Premio Cinema Ticino 2019 a Fulvio Bernasconi
Regista, documentarista e sceneggiatore, Fulvio Bernasconi (Lugano, 1969) ha saputo esplorare in oltre vent’anni di carriera vari linguaggi e forme dell’audiovisivo: documentari, lungometraggi di finzione, tv movie, corti e serie televisive. Dopo la licenza in scienze politiche all’Università di Ginevra, Bernasconi si è diplomato al DAVI (Département d'Audiovisuel de l'École Cantonale d'Art de Lausanne), la prima scuola di cinema in Svizzera.
Il legame come autore con il Locarno Film Festival risale al 1995: qui presentò il suo film d’esordio Voie de garage (1995), un documentario sui senzatetto di Ginevra. L’anno dopo il suo corto Bad Trip to Mars fu selezionato nei Pardi di domani.
La sua freschezza e originalità nel dirigere suscitò subito interesse: nel 1999 fu chiamato a partecipare con Hopp Schwyz al progetto ID Swiss (una serie di documentari sulle diverse culture presenti in Svizzera) e nel 2002 realizzò SwissLove per Expo.02. Una carriera eclettica che si svilupperà su più fronti e su molteplici tematiche: dalla disintossicazione all’alcolismo, dalle catastrofi ambientali ai drammi più intimi, con qualche escursione nella commedia. Il documentario Powerful Men (2005) e il film Fuori dalle corde (2007) (presentati entrambi a Locarno) lo riveleranno anche all’estero.
Nel 2016 realizza la sua opera più ambiziosa: Miséricorde, una coproduzione tra Svizzera e Canada (dove è stata girata) che ha la sua prima allo Zurich Film Festival. Dopo il documentario Dick Marty – Un grido per la giustizia (2018), realizzato per la RSI e presentato in diversi festival, sta realizzando anche la seconda stagione della fortunata serie tv franco-belga Quartier des banques (2017 – …), di cui è co-creatore.
Cristina Trezzini – Presidente della Giuria