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Tra il 2019 e il 2021, la sezione Open Doors Screenings esplora le cinematografie del Sud-est asiatico e della Mongolia. Nel 2020 propone una selezione curata di lungo e cortometraggi provenienti da Myanmar, Indonesia, Filippine e Malesia.
La sezione che tra il 2019 e il 2021 si impegna a introdurre al pubblico e ai professionisti del Locarno Film Festival le cinematografie del Sud-est asiatico e della Mongolia tiene fede alla propria missione: Open Doors Screenings propone un ricco programma di cortometraggi e lungometraggi, svelato nel mese di luglio, che quest’anno si concentra sulle opere provenienti da Myanmar, Indonesia, Filippine e Malesia.
La selezione propone lavori di nuovi, giovani talenti, attivi in particolare nel cortometraggio e nelle sue diverse possibili declinazioni, e a indagare o riscoprire i primi lavori di quei registi della regione che negli anni si sono affermati all’interno del circuito internazionale, anche grazie al sostegno del Locarno Film Festival.
I film di Open Doors Screenings arricchiscono la proposta di Locarno 2020 – For the Future of Films e affiancano le altre attività e i servizi di Open Doors, iniziativa di Locarno Pro che, nell’anno della crisi sanitaria globale, resta attiva online con il prezioso sostegno di Partner europei e internazionali, e la collaborazione con festival e organizzazioni locali, per sostenere concretamente la realizzazione del cinema indipendente della regione.
I 20 titoli (10 lungometraggi e 10 cortometraggi) di Open Doors Screenings saranno visibili unicamente online in tutto il mondo durante il Festival, tra il 5 e il 15 agosto, su questo sito (fino a 1’500 visualizzazioni gratuite). Le visioni saranno accompagnate da conversazioni tra i registi di ciascun film e i programmatori di Open Doors.
Apparition (Aparisyon), di Isabel Sandoval – Filippine/Stati Uniti – 2012
Atambua 39° Celsius, di Riri Riza – Indonesia – 2012
Clash (Engkwentro), di Pepe Diokno – Filippine – 2009
Memories of My Body (Kucumbu Tubuh Indahku), di Garin Nugroho – Indonesia – 2018
Sell Out!, di Yeo Joon Han – Malesia – 2008
Six Degrees of Separation from Lilia Cuntapay, di Antoinette Jadaone – Filippine – 2011
Songlap, di Effendee Mazlan e Fariza Azlina Isahak – Malesia – 2011
Tender Are the Feet, di Maung Wunna – Myanmar – 1973
The Masseur (Masahista), di Brillante Mendoza – Filippine – 2005
What They Don't Talk About When They Talk About Love, di Mouly Surya – Indonesia – 2013
A Gift (Kado), di Aditya Ahmad – Indonesia – 2018
Babylon, di Keith Deligero – Filippine – 2017
High Way, di Chia Chee Sum – Malesia – 2018
Liar Land, di Ananth Subramaniam – Malesia – 2019
Listen, di Min Min Hein – Myanmar/Stati Uniti/Giappone – 2017
Man of Pa-Aling (Manong ng Pa-Aling), di E del Mundo – Filippine/Stati Uniti – 2017
No One is Crazy in This Town (Tak Ada yang Gila di Kota Ini), di Wregas Bhanuteja – Indonesia – 2019
On Friday Noon, di Luhki Herwanayogi – Indonesia – 2016
The Ruby, di Ling Low – Malesia – 2019
Void, di Mg Bhone – Myanmar – 2018
A rendere possibile Open Doors è la collaborazione della Direzione sviluppo e cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), che con il Locarno Film Festival sostiene i cineasti del Sud e dell’Est coinvolti nei vari programmi della manifestazione. Il programma dei film proposti da Open Doors è stato curato da Paolo Bertolin e da Delphine Jeanneret del team Open Doors insieme alla Direttrice artistica Lili Hinstin.