Installazione SocialSim di Hito Steyerl

SocialSim è un'opera video a cinque canali che esplora la situazione sociale caotica e le condizioni della creazione artistica e del cambiamento di status del museo d'arte durante la pandemia COVID-19, un periodo in cui gli spazi virtuali simulati su Internet hanno iniziato a prendere sempre più attivamente il posto del mondo reale.

Una simulazione sociale – da cui deriva anche il nome dell'opera – presenta un modello semplificato di interazioni umane. Un esempio importante di simulazione sociale è l'uso di "avatar" e di formati di videogiochi per studiare il comportamento delle persone che attraversano piccole uscite nell'ambito di un esperimento virtuale con scenari di evacuazione in caso di disastri.

SocialSim consiste in un totale di cinque canali video, con la prima stanza che mostra quattro canali con avatar di poliziotti che ballano senza sosta. La loro danza è una forma di coreografia sociale, adattata alle manifestazioni popolari che hanno iniziato a diffondersi durante la pandemia e alle azioni degli agenti di polizia e dei soldati che le reprimono. I movimenti del loro corpo si basano sulle tendenze dei dati – come il numero di persone uccise, ferite o irreperibili nelle manifestazioni durante la pandemia del 2020 – e sui commenti dell'intelligenza artificiale. 
Steyerl collega questa coreografia sociale alla cosiddetta "mania del ballo", osservata per la prima volta a Bernburg nell'XI secolo e scoppiata ad Aquisgrana, Colonia, Strasburgo e in altre città alla fine del XIV secolo, prima di comparire a Berlino in seguito alla Prima guerra mondiale. Nel corso della storia, ciò che tutte le persone hanno voluto fare in seguito a guerre, malattie e rivoluzioni è stato ballare.

La seconda stanza di SocialSim presenta un'opera video a un canale che si concentra su una task force alla ricerca del Salvator Mundi, un'opera d'arte rubata che si ritiene sia stata dipinta da Leonardo da Vinci. Salvator Mundi appare qui come una simulazione in circostanze in cui la "cosa vera" è difficile da avvicinare, essendo stata portata in un porto franco governato dall'IA. Usando il termine "stupidità artificiale", Steyerl condivide un commento critico sui musei d'arte, che durante la pandemia sono diventati ancora più automatizzati e chiusi, sostituiti sempre più da mappe di realtà virtuale. Come nel caso delle criptovalute, non c'è modo di garantire il valore dei "social sims", le astrazioni artistiche e algoritmiche automatizzate e in continua evoluzione che appaiono nel video.  
 

L'esibizione è visitabile nei seguenti orari:

  • 10:00-12:00
  • 14:00-18:00
Hito Steyerl

L’artista tedesca Hito Steyerl, figura centrale nella riflessione critica sui media digitali, proporrà l’installazione SocialSim dal 3 al 13 agosto, visitabile gratuitamente al Rivellino in orario diurno e durante speciali eventi notturni.

L’artista discuterà inoltre della sua creazione durante una conversazione aperta al pubblico con l’USI Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and Audiovisual Arts Kevin B. Lee al Forum @ Spazio Cinema, giovedì 11 agosto alle 13.30. 
 
Il professorato è co-creato insieme all’Università della Svizzera italiana (USI) e reso possibile grazie al supporto di Swisscom.

Image courtesy of the Artist, Andrew Kreps Gallery, New York and Esther Schipper, Berlin

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