News  ·  27 | 02 | 2018

Programma de L'immagine e la parola 2018

Donne guidate dai propri desideri, spesso incomprensibili per le società con cui si trovano a confrontarsi: sono madri che non hanno bisogno di legami di sangue per sentirsi tali, sono muse che scendono dal piedistallo per diventare autrici, sono lavoratrici forzate dalla Storia ad assumersi un ruolo difficile o star in declino che non hanno paura di mostrare il loro lato peggiore per poter risorgere.

L'immagine e la parola (16 – 18 marzo, al GranRex di Locarno) inaugurerà con l'anteprima svizzera di Figlia mia di Laura Bispuri (2018), acclamato nel Concorso internazionale della Berlinale. Il film racconta la storia di una bambina che scoprirà di essere stata adottata, ma anche la contesa tra due donne che in maniera diversa possono definirsi madri della piccola. Un'opera ambientata in una Sardegna ancestrale, scenario di una narrazione quasi da western, stratificata e tesa, che mostra la capacità della regista di costruire ritratti di donne fuori dagli stereotipi, grazie a due attrici come Valeria Golino e Alba Rohrwacher.

La cantante dei The Velvet Underground è al centro di Nico, 1988 (2017) di Susanna Nicchiarelli verrà presentato sabato 17 marzo alle 21.00: non un banale biopic, ma il racconto molto documentato degli ultimi due anni di vita della “sacerdotessa delle tenebre”, che ha abbandonato il suo ruolo di icona della scena newyorkese e gira l'Europa in un tour come solista. Ma la vera sfida sarà risolvere un enigma interiore legato al rapporto con il figlio adolescente, abbandonato da bambino.

L'ultima serata, domenica 18 marzo (ore 18.00), sarà dedicata alla presentazione di Les Gardiennes di Xavier Beauvois (il regista di Uomini di Dio), che sceglie di raccontare il periodo della Grande Guerra dal punto di vista delle donne, rimaste a casa dal fronte e intente a ricoprire un nuovo ruolo nel lavoro dei campi. Il film si concentra sulla relazione difficile tra la capofamiglia, interpretata da Nathalie Baye, e l'affascinante nuova arrivata (Laura Smet).

Non ha paura di sporcarsi le mani con il genere la scrittrice Antonella Lattanzi (Devozione, Prima che tu mi tradisca), che con Una storia nera (Mondadori) affronta il tema della violenza domestica in un noir dalla prosa essenziale e chirurgica. La sua scrittura si nutre di figure cinematografiche: Sabato 17 (alle 16.30) presenterà uno dei suoi film preferiti Che fine ha fatto Baby Jane? con le indimenticabili Bette Davis e Joan Crawford. La rivalità tra le due star in decadenza, che scelgono di far esibizione della propria vecchiaia, ha ispirato la celebre serie televisiva, Feud. Il giorno successivo, domenica 18, la scrittrice leggerà alcuni brani del romanzo Una storia nera e ne discuterà con il pubblico (ore 16.00, Biblioteca Cantonale di Locarno).

Sabato 17 marzo (ore 14.00, Sala del Consiglio comunale di Locarno) si terrà la tavola rotonda Complici e colleghe, dedicata alle donne nell’audiovisivo, una collaborazione con Ticino Film Commission e il supporto di SWAN (Swiss Women’s Audiovisual Network), in cui si intavolerà un dibattito sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro, aprendo un confronto tra diverse generazioni.

Completano la programmazione, l’abituale proiezione per i più piccoli, in collaborazione con Cinemagia, con Il mio vicino Totoro che verrà mostrato al GranRex domenica 18 marzo(ore 10.00) e, novità di quest'anno, due serate musicali al Mono Bar: Dj Tania e Sébastien ci introdurranno all'universo musicale di Nico e dei The Velvet Underground, mentre la sera successiva sarà la volta di dj Vale, rinomata curatrice musicale del Bar 3000 a Zurigo.

Programma 2018

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