News  ·  01 | 08 | 2018

Visioni 1968

Ora e sempre riprendiamoci la vita - Fuori concorso

Meglio dire subito a chiare lettere che Ora e sempre riprendiamoci la vita non è un film d’archivio né un documentario di didascalica ricostruzione dell’eccezionale decennio che va dal 1968 al 1978. Il regista è Silvano Agosti, un agitatore di immagini dal sottosuolo, non certo un pedissequo cronista. Qualcuno che quegli anni di decisive conquiste sociali troppo spesso sottovalutate (o ideologicamente occultate) li ha vissuti in prima persona, li ha filmati. Ora e sempre riprendiamoci la vita è un’unica grande fisica visionaria che vaglia il portato incandescente di fatti e di memoria personale e che attesta un essenziale principio anti-autoritario. Una corsa a perdifiato lunga come i cortei che sfilano dall’inizio alla fine, accorata come le parole dei testimoni, da Oreste Scalzone a Bernardo Bertolucci a Alberto Grifi. Se di archivio si tratta, è un archivio tutto in soggettiva, una rimessa in circolo dialettica in quanto autobiografica e collettiva insieme, non un montaggio di immagini altrui, non una semplice cronologia. Così, se nel 2018 si può amaramente constatare quante di quelle conquiste siano state progressivamente smantellate, non altrettanto è accaduto al lascito maggiore di quelle lotte, la coscienza che il conflitto è base insostituibile di qualunque libero pensiero.

Sostieni ora il Locarno Film Festival con una donazione