News  ·  02 | 08 | 2018

King Leo

Con quella faccia un po’ così, Leo McCarey il cinema lo poteva fare da subito. Lui, che non sapeva ancora di somigliare a Cary Grant - sì, proprio l’attore che gli fece vincere un Oscar con The Awful Truth nel 1938 - iniziò facendo l’avvocato e il cinema lo incontrò per caso, come assistente di Tod Browning. Fu l’uomo che ci traghettò dalle comiche, inventandosi i mitici Stanlio e Ollio come coppia, alla commedia moderna e irriverente con i suoi ruggenti anni Trenta, tra Duck Soup, Ruggles of Red Gap e Let's Go Native. Il suo essere rivoluzionario, un percorso di vita e professionale affascinante e unico, il suo sguardo lo troviamo tutto nel bel libro Leo McCarey che corona la Retrospettiva a Locarno71, edito da Capricci in inglese e francese. Un lavoro accurato, agile, pieno di ritmo. Come i film di Leo, appunto.

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