News  ·  04 | 08 | 2018

Vedute suburbane

Temporada - Concorso Cineasti del presente

Ci sono una particolare distanza ed equilibrata discrezione nel modo in cui André Novais Oliveira filma i suoi personaggi, già dimostrate nel precedente Ela Volta na Quinta. La protagonista Juliana trova un lavoro malpagato come operatrice addetta al controllo, casa per casa, del proliferare di pericolose zanzare, espediente narrativo che basta a Novais Oliveira per organizzare brillantemente l’intero spazio del film in un dialogo tra interno ed esterno, pubblico e privato. Il deambulare di Juliana e colleghi diventa una mappatura della periferia secondo direttrici alternative a quelle imposte dalla viabilità stradale: tornano costantemente inquadrature di porte e portoni che vengono aperti e varcati, schiudendo ai gentili intrusi prima quegli spazi ibridi che sono giardini e cortili, poi la familiarità straniante di ogni ambiente domestico. All’apparente banale quotidianità del lavoro si intreccia una più profonda consapevolezza del tempo, degli anni passati in una casa o a fare un mestiere, dei cicli evolutivi del tessuto urbano, e affacciarsi su questo crinale significa per Juliana guardare al passato e fare i conti con il padre, al presente per interrogarsi sulle sue relazioni, al futuro confrontandosi con il desiderio frustrato della maternità. Sono momenti improvvisi e intensi che Novais Oliveira affianca con modesta grazia alla routine lavorativa, ai dialoghi casuali e alle vedute suburbane, creando con Temporada un film che si offre come spazio di ascolto e attenzione e che, come i suoi operosi protagonisti, sembra volersi prendere cura di una comunità, iniziando dalle piccole cose.

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