News  ·  16 | 08 | 2019

L'uomo di Pécs

Incontrare Béla Tarr è come entrare ogni volta in una grotta del pensiero. La voce grave, soffiata con un suono arrugginito, lo sguardo che fissa punti precisi ma tutti suoi, le mani che seguono ma anche no. Ma soprattutto le parole, pesate e pesanti, senza dubbio sincere, appese a un pensiero che è vita e cinema. Che lui, Béla, ha condiviso per un'intera settimana con gli studenti a cui ha mostrato un orizzonte. Il loro. 

Intervista di Massimo Benvegnù

Sostieni ora il Locarno Film Festival con una donazione