News  ·  13 | 08 | 2019

The Big Slum

Concorso internazionale - O Fim do Mundo

Per gli abitanti dello slum Reboleira, periferia estrema di Lisbona, la quotidianità non si spinge oltre i limiti del quartiere, scandita dalla legge del più forte e dall’assenza delle istituzioni. L’unica distrazione viene dalle partite del Benfica, squadra di calcio e gloria locale, o dalle apparizioni della polizia, come scorta per gruppi di operai che buttano giù case, per lo più diroccate. Infatti il quartiere, abitato da immigrati dell’ex colonia Capo Verde, è in demolizione. La fine di un mondo è ormai prossima, mentre un insolito Cavaliere dell’Apocalisse, il giovane Spira, appena tornato dopo anni di riformatorio, si aggira per il quartiere marcando il territorio e rivendicando il suo ruolo di potere, sulle strade e in casa. Basil Da Cunha trasmette con efficacia la vitalità di un ghetto in continuo movimento, in cui il limite fra la vita e la morte è sottile quanto un proiettile, l’immondizia non viene ritirata da settimane e le partite di calcio al campetto segnano le uniche tregue nella giostra quotidiana per la sopravvivenza. O Fim do Mundo è un ritratto della distruzione che precede la gentrificazione che sta ridisegnando le capitali occidentali, scandito da un ritmo ancestrale, in cui ognuno rimette in gioco il suo ruolo per rivendicarne un altro. Il regista conosce da tempo la vera Reboleira e ha scelto lì i suoi attori non professionisti, riuscendo a trasmettere l’energia e la fragilità di una realtà sempre in attesa di qualcosa, con la carica febbrile di uno Spike Lee, illuminando la notte con marginali momenti di commovente bellezza in un universo sconcertante.

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