News  ·  14 | 08 | 2019

Humanité en guerre

La guerra è la guerra. E Camille è un nome troppo dolce per riuscire a combatterla, restando in piedi. Boris Lojkine da tempo voleva raccontare la guerra e proprio lei, Camille, gli ha dato l'opportunità di farlo. Lì, nel cuore della Repubblica Centrafricana, in un'Africa nero fuliggine, polvere da sparo, morte. Nina Meurisse veste così i panni di Camille, che volendo congelare la follia del mondo con lo sguardo di una macchina fotografica resta travolta dalla violenza della rabbia e dai suoi ideali messi al muro.

Intervista di Mauro Donzelli

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