News  ·  03 | 03 | 2020

L'immagine e la parola 2020

ATTENZIONE!

A seguito dell’evoluzione dei casi finora comunicati legati al Coronavirus, in linea con le varie precauzioni dell’Autorità cantonale e federale e alla luce delle recenti e vigenti direttive della Città di Locarno, il Consiglio Direttivo del Locarno Film Festival ha preso la difficile decisione di ANNULLARE L’immagine e la parola, l’evento primaverile del Locarno Film Festival le cui date erano previste per il 28 marzo e 29 marzo. 

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Regia, animazione, poesia, fotografia, produzione, formazione, workshop. In una parola, anzi due, L’immagine e la parola. Manca meno di un mese e poi l’ottava edizione dell’evento off del Locarno Film Festival, terzo protagonista della Primavera Locarnese, potrà invadere gli ultimi giorni di marzo con un programma - questo - che farà esplodere la cultura “dal vivo”. Cultura a tu per tu con l’ospite d’onore Alice Rohrwacher e con Simona Pampallona, che ne “ruba” gli scatti sul set. Con Victor J. Tognola, regista di una meravigliosa Clorofilla di oltre trent’anni e con Antonella Anedda, poetessa italiana che da altrettanti scrive in versi. A tu per tu con il cinema prodotto e finito di Carlo Cresto-Dina e con quello ancora da fare, nelle valli ticinesi, di nuovo insieme a Alice Rohrwacher. A tu per tu con CISA e Ticino Film Commission, senza i quali L’Immagine e la parola non sarebbe quel che sarà, e con i tanti altri partner che renderanno quei tre giorni indimenticabili. E a tu per tu con Tiziana Soudani, che continua a vivere sullo schermo e a cui sarà dedicata la prima serata, quella che con Lazzaro felice inaugurerà i tre giorni dell’evento.

Dal 28 al 30 marzo L’immagine e la parola vivrà tra PalaCinema, GranRex e Biblioteca Cantonale, senza lasciarsi fuggire una passeggiata fino al Rivellino. Il primo appuntamento infatti sarà lì, alla Rivellino LDV Art Gallery, dove l’evento curato da Daniela Persico e coordinato da Nathalie Solimano alle 17.30 di sabato 28 accenderà letteralmente La luce dentro. Questo il titolo della mostra fotografica di Simona Pampallona, fotografa di scena di Tempesta film, sguardo sullo sguardo nei set di Alice Rohrwacher. Poi, alle 20, ecco il cinema. Nella prima notte il GranRex aprirà le sue porte e accenderà il suo buio in sala per la miglior sceneggiatura di Cannes 2018, Lazzaro felice. A presentarlo e dedicarlo alla memoria di Tiziana Soudani insieme a produttori e autori che hanno condiviso progetti e carriera con lei, ci sarà proprio la regista ospite d’onore de L’immagine e la parola, Alice Rohrwacher.

Domenica 29 alle 10 L’immagine e la parola ripartirà dal cinema, da un’altra proiezione, questa volta vecchia più di trent’anni ma più che mai “sempreverde”. Protagonista della mattinata al GranRex con Cinemagia sarà infatti Clorofilla dal cielo blu, serie animata cult del 1984, nata dalle pagine di Bianca Pitzorno e dalle illustrazioni di Adelchi Galloni e resa immagini dal regista svizzero Victor J. Tognola - che presenterà la proiezione - per la co-produzione tra Frama Film International SSR RSI, ARD, RTL, RC Canada. Alle 16 invece, alla Biblioteca Cantonale, le immagini lasceranno spazio alle parole dell’incontro Corpo celeste: restituire al reale l’appartenenza a un’altra realtà, con Alice Rohrwacher, dal cui libro ha tratto il titolo del suo primo film, e la poetessa italiana Antonella Anedda, moderato da Laura Accerboni di Babel TESS. All’attrice Tatiana Lepore, amica, complice e collaboratrice di Rohrwacher, il compito di dare voce alle pagine del libro.

Anche quest’anno poi L’immagine e la parola sarà formazione. Sarà cultura in opera, crescita e opportunità, a partire dalle due masterclass (qui tutto le info per iscriversi). Quella organizzata insieme alla Ticino Film Commission con Carlo Cresto-Dina, fondatore di Tempesta Film che sabato 28 alle 13.30 al PalaCinema parlerà di cinema e ambiente avendo prodotto Le meraviglie, prima produzione internazionale ad adottare il protocollo EcoMuvi; e quella con la sua regista, Alice Rohrwacher, che domenica 29 alla 10.30, sempre al PalaCinema, ripercorrerà con il pubblico la sua carriera. Ma quello con Alice non sarà che un assaggio di quello che poi, fino al 5 aprile, potranno vivere gli otto giovani registi provenienti da tutto il mondo che parteciperanno a I fiori, il suo workshop lungo nove giorni e otto cortometraggi, che grazie alla collaborazione e al lavoro di CISA e della Ticino Film Commission porterà il cinema tra le pieghe, le atmosfere e le sensibilità del territorio ticinese. A chiudere L’immagine e la parola sarà quindi la proiezione per le scuole di Le meraviglie, in programma lunedì 30 marzo alle 8.30 al GranRex.

Il progetto formativo de L’immagine e la parola è stato elaborato dal Locarno Film Festival insieme al CISA – Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive ed è sostenuto dalla Ticino Film Commission. Le produzioni del Workshop godranno di ulteriore visibilità grazie al partenariato di coproduzione con RSI – Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, che contribuisce al progetto sostenendo la realizzazione dei cortometraggi. L’immagine e la parola è sostenuto, inoltre, dal PalaCinema di Locarno, per il primo anno al fianco dell'evento, insieme a EnjoyArena, dalla Fondazione Majid, che sostiene i giovani registi del futuro, e da Hertz. Il progetto gode anche del sostegno de Il Rivellino LDV Art Gallery, dell’Hotel Du Lac e dell’ERS – Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia.

 

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