News  ·  11 | 08 | 2020

Un lungo giorno di corti

Episodio 6

Vivere nel mondo di oggi

Il sesto programma di Pardi di domani 2020 viaggia dal crocevia del Medio Oriente del Sud asiatico, ossia il Pakistan degli anni Settanta, fino ai ghiacciai che si stanno sciogliendo oggi, passando per un tentativo di attraversare i confini dell’Unione Europea e dell’Area Schengen, fino ad arrivare al capolinea nell’emisfero australe. Tutti e cinque i film di questo programma affrontano problemi della vita contemporanea, e meditano sullo stato delle cose nel mondo di oggi.

1978

La carriera cinematografica di Hamza Bangash finora è stata legata intimamente a Locarno: nel 2018 ha partecipato a Open Doors e nel 2019 alla Filmmakers Academy, e nel 2020 il suo cortometraggio Dia (2018) ha vinto il Locarno Short Weeks Audience Award. Questa volta arriva in Pardi di domani, e il suo nuovo film 1978 mostra un lavoro maturo e politicamente audace. Ispirato alla vera figura del leggendario rocker pakistano Norman D’Souza, 1978 descrive un momento storico in cui Karachi, la più grande città del paese, cessò di essere una di quelle solitamente descritte come “la Parigi dell’Est”. Il film, che inizia con una voce radiofonica che dice “L’anno scorso il governo ha chiuso tutti cinema, i locali notturni e i negozi di alcolici”, ci ricorda che prima dell’arrivo dell’Islam il Pakistan era un luogo di grande libertà artistica e sociale.

Icemeltland Park

Icemeltland Park di Liliana Colombo porta lo spettatore nel mondo del last chance tourism, il trend di visitare luoghi e paesaggi che stanno scomparendo. Costruito interamente a partire da materiali audio e video disponibili sul web, il film affronta il più grande problema del presente: le conseguenze ambientali del surriscaldamento globale e dello sfruttamento massiccio delle risorse naturali, con particolare attenzione allo scioglimento dei ghiacciai. Come gruppo di visitatori, siamo guidati attraverso questo parco divertimenti apocalittico in luoghi diversi sul mappamondo, assistendo agli effetti catastrofici dell’uomo sul pianeta, ma anche cogliendo in parte le conseguenze che questo può avere sulla vita umana.

Megamall

Megamall è la risposta di Aline Schoch alla vita contemporanea dominata dal consumismo: ha creato un mondo animato fatto esclusivamente di scale mobili che portano le persone su e giù e sembrano non condurre da nessuna parte, come in un disegno di Escher. Gli schemi usati per disegnare questo universo e i suoi abitanti sono codici a barre, scontrini, targhette del prezzo e pubblicità per lo sconto – salvo per la forma di un cagnolino, il cui appetito per un sacchetto di patatine rimarrà insoddisfatto.

Play Schengen

Play Schengen è una satira sulle politiche europee attuali e sulla correttezza politica posticcia: attraverso il processo creativo di un videogioco chiamato Bird World, il cui protagonista Euro Bird deve attraversare paesi e confini dell’Unione Europea, il film affronta l’argomento scottante della migrazione e della libertà di movimento. Il regista norvegese Gunhild Enger, che ha partecipato ai Pardi di domani nel 2016 con The Committee, alterna la trama a scene tratte dal videogame, la cui estetica omaggia giochi d’epoca come Pac Man.

Thoughts on the Purpose of Friendship

Dall’altro lato del pianeta, l’artista australiano Charlie Hillhouse filma due giovani, due amici, due corpi, mentre passano il loro tempo insieme facendo cose semplici ma al contempo significative: andare in bicicletta, fare attività fisica, tagliarsi i capelli, giocare a pallone, preparare e mangiare una pizza. In questa nuova era di comunicazione virtuale e isolamento, Thoughts on the Purpose of Friendship ci fa ripercorrere i ricordi di momenti passati con gli altri, e ci ricorda che il tempo e lo spazio sono da condividere.

Stefan Ivančić
Comitato di selezione

 

 

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