News  ·  09 | 08 | 2020

La notte del Dr. Jekyll

Il terzo Secret Screening è una scoperta preziosa, quasi quanto quella del DNA femminile...

Il terzo appuntamento al buio di Locarno 2020 è di nuovo un salto nel passato. Dopo la prima mondiale di Walden la Direttrice artistica Lili Hinstin ha riportato l'orologio del pubblico indietro di mezzo secolo, piombando nel 1971 di un film nascosto tra i viottoli e le ombre della Londra del diciannovesimo secolo. Un B-movie d'autore, firmato Roy Ward Baker: Dr Jekyll & Sister Hyde, in replica oggi alle 18 al PalaCinema.

Dr Jekyll & Sister Hyde

Ho scoperto Roy Ward Baker - regista inglese noto soprattutto per i B-movie che realizzò per la Hammer negli anni Sessanta, dopo un brevissimo passaggio per Hollywood dove ebbe la fortuna di dirigere Marilyn Monroe nel 1952 in La tua bocca brucia - quando John Carpenter  abbinò il suo Prince of Darkness (1987) con Quatermass and the Pit (1967) per una Carte Blanche Double Screenings che gli offrii nel 2013. Devo dire che non mi colpì molto, lo trovai un film abbastanza banale, addirittura un po’ “pompier” come diciamo in francese, cioè di un accademismo con poca fantasia. Ma quando scoprii questo suo adattamento del celebre racconto di Stevenson, capii che mi ero sbagliata su questo regista: in questo film vi è un piano sequenza degno di quello inaugurale di Peggy Sue got married di Coppola: un tour de force tra il movimento della cinepresa e le posizioni degli attori, molto elegante. Inoltre, la sua interpretazione della favola sulla duplicità dell’uomo in chiave gender erotica è da un lato molto divertente, ma anche estremamente moderna. 
E per rimanere dell’ottica del “double feature”, aggiungo che questo film costituisce un dittico ideale con quello che verrà presentato l’11 agosto.
 

Lili Hinstin

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