Ripartenza, per Locarno Pro, ha un doppio significato. Dopo un anno come quello che lentamente ci stiamo lasciando alle spalle, per l’anima del Locarno Film Festival dedicata ai professionisti del cinema Locarno74 sarà un incontro fondamentale. Per riprendere le tante attività che da anni contraddistinguono Locarno Pro, e per capire come l’intera industria cinematografica riparte dopo l’anno più difficile della sua storia recente. Lo farà a Locarno, faccia a faccia, in quegli incontri seminali per far nascere e crescere idee e progetti, e lo farà online, per permettere di esserci a chi ancora non potrà spostarsi.
Tra le giornate di un calendario fittissimo, che occuperà i professionisti dal 5 al 10 agosto, Locarno Pro ripartirà con tutte le sue attività che da anni la rendono e confermano polo internazionale dell’industria cinematografica. Da First Look a StepIn, passando per Alliance 4 Development, U30, Match Me! e Industry Academy, Locarno Pro si confermerà punto di riferimento per chi fa strutturalmente vivere il cinema di oggi, immaginando al contempo quello di domani. E a Locarno74 l’universo Pro 2021 sarà anche online, con sessioni di meeting dal 2 al 4 agosto e con contenuti riservati ai professionisti che rimarranno disponibili nella Locarno Pro Reserved Area. Allargandosi poi dagli 11 giorni di Festival ai 365 di un intero anno, sarà ovviamente anche Heritage Online, l’ultima piattaforma ideata da Locarno Pro per portare il patrimonio del cinema nei nuovi circuiti distributivi. Come i due grandi restauri che saranno protagonisti a Locarno74: Derborence (Francis Reusser, 1985), Al-massir (Youssef Chahine, 1997).
Markus Duffner, responsabile Locarno Pro: “Dopo oltre un anno di festival e mercati online e buona parte della filiera cinematografica in pausa, siamo pronti a ripartire in uno scenario differente, in cui i vari player si stanno assestando ai continui processi di trasformazione, accelerati ancora di più dalla pandemia. Una ripartenza attesa a lungo e che offre un’occasione d’importante riflessione a tutta la nostra filiera: prima di ricominciare a pieno ritmo è necessario però fare un passo indietro, guardare alla nostra industria come insieme, per capire dove è possibile cambiare e migliorare”.
