Seperti Dendam, Rindu Harus Dibayar Tuntas

Il debutto locarnese dell’acclamato regista indonesiano Edwin – Babi Buta yang Ingin Terband (Bling Pig Who Wants to Fly, 2008), Kebun Binata ng (Postcards from the Zoo, 2012) – è nel segno della furia e dell’irriverenza.

Tratto dall’omonimo bestseller di Eka Kurniawan, Seperti Dendam, Rindu Harus Dibayar Tuntas (Vengeance Is All Mine, All Others Pay Cash) ci porta nel sottobosco criminale giavanese degli anni ottanta, dove Ajo Kawir è uno dei combattenti più valorosi.

Ma la sua urgenza di menar le mani è legata a un ingombrante segreto: la sua impotenza. Quando incontra Iteung – bella, pericolosa e fiera – si innamora perdutamente. Ma come potranno vivere felici date le circostanze, fra uno spasimante insistente e il ritorno di uno spettro dal passato?

Un flusso narrativo gioioso e visionario per un’opera autenticamente popolare: una commedia sentimentale di ironia strabordante, che amalgama gli stilemi delle soap opera con una rivisitazione slapstick del cinema di kung-fu classico, il tutto calato in un mondo in cui i cavalieri erranti sono bulli difettati e le pulzelle eroine senza paura.

Un brillante stravolgimento del canone, che oltre lo spassoso intrattenimento e mira a una critica senza sconti.

Contro il dominio della cultura fallocratica in un mondo troppo maschile e troppo macho. Contro le strutture ideologiche del patriarcato, ossessionate da un ideale di mascolinità brutale. Contro la violenza dei regimi militari e politici del paese.

Ed è così che l’allegoria di una virilità dormiente diventa paradossalmente l’auspicio di un mondo migliore: il sesso di Ajo Kawir dorme il sonno dei giusti, anche se tutti si affannano per svegliarlo.

Eddie Bertozzi