News  ·  12 | 08 | 2021

The Sadness

Rob Jabbaz | Fuori concorso

L’horror è una cosa seria. Come accade con tutti i generi, ciò che resta dell’horror è la singolarità dei risultati. Rob Jabbaz, canadese, si annuncia come una cosa nuova nel cinema dell’orrore. Possiamo affermare che lui sta all’horror come Gareth Evans sta al cinema d’azione. Dimenticate le formule rassicuranti. Rob Jabbaz punta alla giugulare.

The Sadness rielabora lo schema di base di un film come La città verrà distrutta all'alba di George A. Romero. Realizzato interamente a Taiwan, a due passi dalla Cina, mette in scena un mondo impazzito a causa di una misteriosa infezione che rende le persone dei mostri assetati di sangue. Sembra una giornata come tutte le altre, il vicino da un po’ fuori di matto, ma è tutto nella norma. O no? Rob Jabbaz non bada a mezze misure. Inizia lì dove qualsiasi horror finirebbe, pensando magari di essersi spinto molto in là, per poi continuare ad andare avanti a testa bassa. The Sadness è un film “serio”. Non intende cinicamente far ridere con il sangue. Quella di Jabbaz è una riflessione politica sull’involuzione della politica e del contratto sociale che regge i nostri rapporti. Niente grafica digitale, nel suo film. Tutti gli effetti sono “reali”, come si faceva una volta quando regnava Tom Savini. The Sadness rende di nuovo pericoloso l’horror. Forse è una cosa che i canadesi devono avere “dentro”. E se avete paura (bene…), provate a ripetere: “È solo un film… è solo un film… è solo un film…”.

Giona A. Nazzaro

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