News  ·  28 | 02 | 2022

Il cinema? Possiamo farlo meglio

Anche durante la Berlinale 2022 Locarno Pro e l’EFM hanno continuato a collaborare per un futuro migliore dell’industria cinematografica. Una macchina dei sogni fatta di lavoratrici e lavoratori

Il cinema è la macchina dei sogni. Ci sono situazioni però in cui il confine tra sogno e incubo può essere davvero sottile. Essere Pro significa anche saper analizzare, capire e anticipare le criticità di un universo professionale indubbiamente complesso e articolato come quello dell’industria cinematografica. Ed essere Pro a Locarno, significa farlo con un occhio di riguardo in particolare per le nuove generazioni di professionisti e professioniste. 

È in questo scenario e con questa attenzione che Locarno Pro, l’anima del Locarno Film Festival dedicata ai professionisti e alle professioniste del cinema, e l’European Film Market della Berlinale, uno dei momenti centrali per la vita del mercato internazionale dei media, hanno organizzato e apparecchiato due tavoli per discutere, capire e affrontare il tema della salute mentale e il tema dell’accesso e dell’eco-stabilità nell’industria cinematografica.

Salute mentale
Nato durante StepIn 2021, il Think Tank internazionale di Locarno Pro, il tema della salute e del benessere mentale sul luogo di lavoro nell’universo cinema è stato prima ripreso e rilanciato con un podcast dedicato di cui vi abbiamo raccontato in autunno (—> link), poi ulteriormente approfondito lo scorso 11 febbraio nelle giornate dell’EFM alla Berlinale. Momenti in cui generare consapevolezza e imbastire soluzioni pratiche sui temi della parità di genere, del precariato, degli stage non pagati e del lavoro non retribuito, del supporto individuale al lavoratore, del coaching e della co-responsabilità.  

Accesso all'indusrtria ed eco-stabilità
Il 12 febbraio, sempre nel corso della Berlinale e sempre con Locarno Pro, è stata la volta del tema dell’accesso all’industria. Ovvero come i giovani e le giovani possono entrare tra gli ingranaggi di quella macchina dei sogni e come sopravvivere, a quegli ingranaggi. Come poter garantire l’accesso anche a chi non ha solide basi e garanzie economiche per potersi permettere uno stage non pagato? Come salvaguardare con equilibrio notti e weekend? Come garantire assistenza al lavoratore una volta entrato nell’industria? Come aiutare le compagnie più piccole creando un network? Come promuovere politiche di lavoro condivise e una maggiore trasparenza in termini di condizioni contrattuali? Domande importanti a cui l’universo Pro, a Locarno così come a Berlino, lavora per costruire insieme le risposte necessarie. Per migliorare l’intera filiera del “fare cinema”, parlando sì di professionisti e professioniste, ma ancor prima di lavoratori e lavoratrici. 

Pro per il futuro
Per Locarno Pro lavorare al cuore dell’industria significa lavorare con e per le nuove generazioni che di quell’industria stanno disegnando il futuro. A loro, non a caso, sono dedicate le Industry Academy e i progetti U30 e Match Me!, parallelamente all’attività essenziale di Open Doors e all’intero “universo Young” del Festival, dal BaseCamp fino a Locarno Kids. E anche a loro, così come a tutti i lavoratori e lavoratrici del cinema alle prime armi, sono dedicati i Think Tanks e i tavoli di lavoro come questi, da cui uscire più forti, uniti e soprattutto con idee concrete. 

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