News  ·  09 | 02 | 2022

Douglas Trumbull oltre i confini delle stelle

Il direttore artistico Giona A. Nazzaro ricorda il cineasta e sperimentatore, primo Vision Award del Locarno Film Festival

Douglas Trumbull è stato il nostro primo Vision Award. Quando si è trattato di individuare la personalità cui dedicare un premio che ambiva a celebrare i visionari, gli artisti e i creatori che hanno contribuito a far avanzare il cinema, il suo nome è stato una scelta inevitabile. Nulla, però, poteva prepararci alla sorpresa, straordinaria, della generosità di Douglas Trumbull. Accolto da un pubblico attento e preparato - molti si dichiaravano suoi fan e conoscevano in profondità i dettagli delle tecnologie adottate per realizzare gli effetti - Douglas Trumbull ha impresso un segno profondo nella storia del Locarno Film Festival.

Carlo Chatrian, all’epoca direttore artistico, lo aveva definito, accogliendolo: “Una personalità unica non solo all’interno del panorama del cinema americano. Regista, sperimentatore, creatore di soluzioni visive che hanno fatto viaggiare l’immaginario delle persone e che hanno segnato alcune delle pietre miliari del cinema; Trumbull è qualcuno che ha sempre saputo guardare un po’ più avanti degli altri. Lo ha fatto da una posizione ostinatamente indipendente che lo avvicina ai grandi artigiani-maestri del cinema. Registi come Stanley Kubrick, Steven Spielberg, Ridley Scott e Terrence Malick lo hanno voluto al loro fianco per accompagnare il loro desiderio di innovare (…) per sorprendere il nostro sguardo con immagini (e suoni) inediti".

Nato a Los Angeles nel 1942 ha partecipato alla realizzazione di classici come 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (1968), il viaggio psichedelico del finale che ha dato vita a un’estetica e a un immaginario completamente nuovi sono il frutto delle sue geniali intuizioni, filosofiche e tecnologiche. Come dimenticare poi Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg (1977), Star Trek di Robert Wise (1979), Blade Runner di Ridley Scott (1982) o The Tree of Life di Terrence Malick (2011). Douglas Trumbull ha prodotto e diretto film come 2002: la seconda Odissea (1972) o Brainstorm – Generazione elettronica (1983), amatissimi e considerati a ragione dei cult movie. Per il suo lavoro pionieristico, Trumbull ha ottenuto tre nomination agli Oscar ed è stato inisignito dello Scientific and Engineering Award (1993) e il Gordon E. Sawyer Award (2012) dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Accompagnare Douglas Trumbull nei suoi incontri con il pubblico è stata una delle esperienze più entusiasmanti che potessero capitare a un programmatore. Toccare con mano l’entusiasmo del pubblico e scoprire, per una volta, la genialità, andava di pari passo con un’umanità generosa, desiderosa di condividere i segreti del proprio lavoro, trovando il tempo per rispondere a tutte le domande e firmare infiniti autografi su locandine, foto, libri, poster, vhs e dvd.  

Grazie caro Douglas Trumbull. Il Locarno Film Festival non la dimenticherà mai! 

Giona A. Nazzaro 

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