News  ·  30 | 06 | 2022

Vent’anni di cinema nel mondo

Open Doors festeggia insieme al Festival un traguardo importante: venti edizioni di un progetto che dal 2003 guarda il cinema con gli occhi della scoperta. Di nuove cinematografie, nuovi autori, nuove autrici e nuovi film.

A Locarno75 Open Doors festeggerà la sua ventesima edizione. E lo farà, come sempre, con il cinema. Quello che dal 2003 scova, sprona, sostiene e accompagna, a latitudini forse periferiche rispetto alle grandi cinematografie, ma sicuramente centrali per talento, desiderio e storie da condividere.

Open Doors Screenings
Dal 3 al 13 agosto, parallelamente ai progetti di film in divenire presentati ai professionisti presenti a Locarno, le proiezioni Open Doors Screenings racconteranno al pubblico le storie di dieci registe e nove registi, di 8 lungometraggi e 10 cortometraggi, in arrivo da Repubblica Dominicana, Costa Rica, Guatemala, El Salvador, Honduras, Cuba, Haiti, Jamaica, Grenada, Nicaragua e Saint Vincent e Grenadine, Paesi mai stati ospiti di Locarno e raramente protagonisti dei Festival alle nostre latitudini. Tra le opere che il pubblico avrà l’occasione di scoprire e che verranno annunciati il 6 luglio alla conferenza stampa di presentazione del programma, anche una prima mondiale e una prima europea rispettivamente dal Salvador e dal Guatemala.

20 anni di Open Doors
Open Doors, uno dei progetti di Locarno Pro, l’anima del Festival rivolta all’industria cinematografica, è nato nel 2003 da un desiderio preciso: costruire un ponte da Locarno alle cinematografie emergenti, piccole in termini di mezzi ed economia, ma ricche in termini di racconti e talenti. In 20 edizioni Open Doors ha raggiunto più di 70 Paesi, dalla A di Afghanistan alla Z di Zambia. E lì ha dato un’opportunità, uno spazio a centinaia di autrici e autori, produttrici e produttori, professioniste e professionisti. Che tramite la partecipazione a Open Doors hanno l’opportunità di crescere nel proprio Paese e poi arrivare a Locarno per tessere la propria rete di conoscenze, fondamentale per lo sviluppo dei propri progetti cinematografici. Così, in tutti questi anni, Open Doors si è rivelata per centinaia di filmmakers e professionisti una piattaforma attraverso cui esistere cinematograficamente e poter fare cinema in territori in cui spesso non esiste alcuna possibilità di formazione cinematografica. Al suo fianco, fin dalla prima edizione dedicata a Cuba, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), l’agenzia del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

20 anni sul grande schermo
Gli obiettivi del progetto, d’altronde, sono gli stessi del Locarno Film Festival, dove “cultura" coincide con inclusione, accoglienza, scoperta e opportunità. Ad esempio l’opportunità di vivere sul grande schermo, dove ogni anno, da quel 2003, il pubblico può scoprire centinaia di film, autori e autrici altrimenti difficilmente visibili alle nostre latitudini. Ma anche il grande schermo dei cinema della Svizzera a cui, partendo proprio da Open Doors, sono arrivati film come Madrigal di Fernando Pérez Valdes, o il successo internazionale Atlantique di Mati Diop, nato a Locarno nel 2012 quando era ancora un’idea, e poi vincitore del Gran Prix Speciale della Giuria a Cannes nel 2019.

Scopri la selezione di Open Doors e i talenti dell’America Centrale e dei Caraibi quest’estate, dal 3 al 13 agosto.

Sostieni ora il Locarno Film Festival con una donazione