News  ·  22 | 07 | 2022

La Realtà Virtuale a Locarno75

Anche quest’anno Locarno Film Festival e Geneva International Film Festival (GIFF) regaleranno al pubblico un viaggio nella VR: una cabina in Largo Zorzi, undici giorni di programma gratuito, sei film, un’esperienza unica

Da Largo Zorzi a universi paralleli, anche quest’anno Locarno e la sua vecchia cabina di proiezione, restaurata da Bonalumi Engineering SA, saranno la stazione di partenza per un viaggio nella realtà virtuale. Il Locarno Film Festival e il Geneva International Film Festival (GIFF) hanno voluto costruire di nuovo, insieme, un’esperienza immersa nei nuovi linguaggi dell’audiovisivo da dedicare al pubblico di Locarno75. Un’esperienza avvolgente, un viaggio gratuito e un programma esclusivo. 

Il programma 

La realtà virtuale non sarà semplicemente una “sorpresa tecnologica”, bensì una vera e propria esperienza cinematografica. Protagonisti del programma VR a Locarno75 saranno le opere di François Vautier, Chou Tung-yen, Mali Arun e Mihai Grecu. Tre registi e una regista che con i loro film accompagneranno il pubblico tra i generi, esplorati in una nuova avvolgente dimensione: dall’animazione alla docu-fiction, dall’erotico al thriller. 

Vautier, regista francese, ha voluto decifrare il futuro di Arthur Clarke (I Saw the Future), la sua opera immaginata a quattro mani con Stanley Kubrick (Odyssey 1.4.9) e il futuro dell’umanità in una dimensione geometrica di forme mutanti (Recoding Entropia). Chou Tung-yen invece, regista taiwanese, sorprenderà il pubblico svelando, nella nebbia, il tocco del desiderio e della sessualità (In the Mist). Presenze aeree, sospese, che verranno spazzate via dal crimine e dalla carne della regista francese Mali Arun (Mutatis), immersi nel freddo di una luce al neon di un giardino botanico, e dalla potenza visionaria di Francisco Goya, rivisitato e ridipinto dal regista rumeno Mihai Grecu (Saturnism).

Esperienze di giorno e di notte  

All’interno dell’iconica vecchia cabina di proiezione, quest’anno “atterrata” in Largo Zorzi, il programma VR di Locarno75 sarà suddiviso in due sessioni: una al mattino, dalle 10 alle 14 e aperta a tutti (con sessioni di 40 minuti), e una la sera, dalle 17 alle 24 e vietata ai minori di 18 anni (di 50 minuti). Ogni sessione di proiezioni potrà accogliere un massimo di 8 spettatori, motivo per cui è consigliata (ma non obbligatoria) la prenotazione al link qui sotto o sulla pagina del progetto. Tutte le proiezioni saranno gratuite. 

Direzione futuro 

Ancora una volta, dunque, il Locarno Film Festival e il Geneva International Film Festival hanno voluto unire forze e idee per una riflessione comune sul futuro del cinema, dei suoi linguaggi e soprattutto della sua fruizione. Motivo per cui il programma VR Locarno75 vivrà anche un momento di confronto tra Kevin B. Lee, Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and Audiovisual Arts all’Università della Svizzera italiana (USI), e il regista François Vautier, che si terrà al BaseCamp Pop-Up, all’Istituto Sant’Eugenio di Locarno, martedì 9 agosto dalle 17:30.  

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