News  ·  13 | 08 | 2022

Atelier du Futur

Intervista a Mara Manzolini

Dal 7 al 9 agosto a Locarno75 è atterrato Atelier du Futur, uno dei tanti progetti dedicati dal Festival al pubblico più giovane. Una prima volta che a maggior ragione alla luce del successo avuto fa pensare a un futuro insieme. Ne abbiamo parlato con la responsabile del progetto per il Festival, Mara Manzolini

In cosa è consistito l’Atelier du Futur? 

L’obiettivo era avvicinare all’arte i cinquanta ragazzi e ragazze che hanno partecipato a questa prima edizione. Farli riflettere e ragionare su come prendere in mano il proprio futuro. Abbiamo eliminato in loro la paura di sbagliare, lasciandoli fare ciò che volevano senza la tensione di essere giudicati. Non abbiamo dato compiti ma soltanto la possibilità di creare attraverso processi da loro scelti. Quattro i gruppi: cinema, musica, moda e culinaria, ognuno seguito da artisti ticinesi di fama internazionale. Il cantante e presentatore Nick Antik ha composto una canzone originale che poi ha concluso con i ragazzi: hanno suonato e fatto i vocals, realizzando alla fine un video musicale. Nella sezione culinaria insieme ad Agnese Z'graggen i ragazzi hanno imparato a fare arte con il cibo, creando colori con le spezie del nostro orto, adoperando frutta e verdura di stagione. Poi hanno imparato come presentare un piatto, con un fotografo specializzato a scattare un servizio. Nella sezione cinema insieme a Milly Miljkovic, docente del CISA, sono stati realizzati tre cortometraggi in stop-motion sul tema della sensibilizzazione su argomenti quali la guerra, le fake news e lo Women Empowerment. Per quanto riguarda la moda abbiamo invece preso cartelloni pubblicitari, maglie e borse delle precedenti edizioni del festival e del BaseCamp e li abbiamo lasciati liberi di creare quello che i ragazzi vorrebbero trovare nei negozi oggi. Hanno realizzato un upstyling arrivando a risultati fenomenali. Anche qui un fotografo ha immortalato come hanno scelto di presentare il proprio lavoro.  

Quale altra interazione c’è stata con il Locarno Film Festival? 

Abbiamo fatto un piccolo concorso interno, dividendo i ragazzi e le ragazze in gruppi e dando loro il compito di inventare un film, cortometraggio o documentario su come cambiare il mondo. I vincitori, quella sera, hanno potuto premiare sul palco della Piazza Grande Gitanjali Rao, Locarno Kids Award la Mobiliare Locarno75.  

Ci sono stati anche ospiti illustri all’Atelier du Futur… 

Esatto, ognuna delle tre giornate si è aperta con un inspirational talk e un ospite: il primo è stato Simone Giampaolo, il cui cortometraggio Only a Child è entrato nella lista dei dieci concorrenti all’Oscar 2022. Dopo averlo mostrato ha parlato di sostenibilità sociale e di altri temi centrali dell’attualità. Il secondo giorno è venuto Christian Bernasconi de Il giardino di Albert, che ha esposto ai ragazzi il problema delle microplastiche. L’ultimo giorno infine abbiamo parlato di intelligenza artificiale con la SUPSI.  

È già tempo di lavorare ad Atelier du Futur 2023? 

La volontà è quella, ma non posso anticipare nulla… 

Adriano Ercolani 

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