Comunicati stampa  ·  07 | 02 | 2013

Pardo alla carriera a Otar Iosseliani

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In occasione del focus della sezione Open Doors ai paesi del Caucaso del Sud Armenia, Azerbaigian e Georgia, il Festival del film Locarno renderà omaggio al regista, sceneggiatore e montatore georgiano Otar Iosseliani, consegnandogli un Pardo alla carriera.

L’omaggio sarà l’occasione per il pubblico del Festival di partecipare a una conversazione con Otar Iosseliani e di (ri)scoprire quattro opere significative della sua filmografia: C'era una volta un merlo canterino (Iko shashvi mgalobeli, 1970), Pastorale (Pastoral, 1975), Briganti (Brigands, chapitre VII, 1996) e Chantrapas (2010).

Il Pardo alla carriera a Otar Iosseliani è il primo passo di un percorso volto a dare spazio a quelle voci personali che caratterizzano il cinema contemporaneo e di cui il Festival di Locarno vuole essere luogo d'accoglienza e di rilancio”. Il Direttore artistico Carlo Chatrian aggiunge: “Il cinema di Otar Iosseliani è un inno alla libertà. Libertà espressiva che si traduce in un linguaggio che rifugge ogni retorica e in una narrazione che tende ad esprimere il flusso interiore dei personaggi piuttosto che a ripercorrere una storia. In ogni suo film, la ricerca di una forma va di pari passo con l'ostinata resistenza alle regole imposte dal sistema produttivo (tanto quello sovietico, abbandonato nel 1982, quanto quello occidentale), dalla censura, dai generi e dalle consuetudini adottate dai professionisti della professione. Come i suoi personaggi, Iosseliani è un libero battitore che, pur rappresentando la ricchezza della sua cultura, non esita a passarla al vaglio della sua sublime ironia”.
L’intero articolo è disponibile sul blog personale di Carlo Chatrian all’indirizzo:
Blog del Direttore artistico

Istituito nel 2010 il Pardo alla carriera è un omaggio del Festival del film Locarno a una o più personalità riconosciute nel mondo del cinema. All’interno di quest’omaggio, oltre alla cerimonia di premiazione in Piazza Grande, è prevista una conversazione con il pubblico e una piccola retrospettiva.

Il 66° Festival del film Locarno avrà luogo dal 7 al 17 agosto 2013.

 

Biografia di Otar Iosseliani

Otar Iosseliani nasce nel 1934 a Tbilisi, nell’allora Unione Sovietica. Diplomato in regia alla scuola di cinema di Mosca, ma anche in composizione, pianoforte e direzione d'orchestra, gira nel 1961 il suo primo lungometraggio, Aprili. Seguono Falling Leaves (Giorgobistve, 1966), C'era una volta un merlo canterino (Iko shashvi mgalobeli, 1970) e Pastorale (Pastoral, 1975), che provocano conflitti con le autorità sovietiche e portano Iosseliani alla decisione di lasciare il paese. Basato in Francia il regista dirige I favoriti della luna (Les favoris de la lune, 1985) e Un incendio visto da lontano (Et la lumière fut, 1989), entrambi selezionati alla Mostra di Venezia e premiati con il Leone d’argento. Nel 1994 Otar Iosseliani partecipa al Festival di Locarno con il documentario Seule, Georgie.
Gli anni successivi Iosseliani dirige Briganti (Brigands, chapitre VII, 1996, in concorso a Venezia), Addio terraferma (Adieu, plancher des vaches!, 1999, Premio Louis-Delluc), Lunedì mattina (Lundi matin, 2002, Orso d'argento per il miglior regista) e I giardini d'autunno (Jardins en automne, 2006). L'ultimo lungometraggio del regista, Chantrapas (2010) viene selezionato dalla Georgia come candidato per il premio Oscar.

 

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Ufficio stampa
66° Festival del film Locarno
7-17 | 8 | 2013
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