Film

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103'  ·  v.o. italiano - Sott. francese

«Sostenuto da due accoppiate fra le più rappresentative del cinema italiano (con Age e Scarpelli che scrissero una sceneggiatura superba, perfettamente cesellata e contrassegnata dalla loro tipica mordacità, e il tandem Gassman-Tognazzi a interpretarne i protagonisti), ai miei occhi In nome del popolo italiano (1971) è uno dei maggiori film politici italiani, anche più di quelli di Francesco Rosi, ad esempio: non per l’argomento (il giudice onesto contro l’industriale corrotto), ma perché nonostante il disgusto che il regista prova nei confronti di questa società volgare, contemplandola con evidente orrore, non c’è disprezzo nella rappresentazione dei personaggi che si compromettono in essa. Questi attori anzi, nella tragedia del progresso e della modernità, si salveranno grazie alla loro stessa abiezione, perché l’umorismo è l’unico modo che abbiamo per poter guardare in faccia la catastrofe, consapevoli che per sfuggirle veramente dovremmo mettere fine alla nostra stessa esistenza. A questa amara contemplazione Dino Risi (di cui Nadav Lapid può essere considerato un grande erede contemporaneo) contrappone una replica elegante e spietata, che nulla ha perso della sua attualità».


Lili Hinstin

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