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La necessità di un salto qualitativo
L’esistenza e il successo di una manifestazione di rilievo mondiale in un territorio come quello della Svizzera italiana non possono essere dati per scontati. È con questa premessa che Marco Solari e il Consiglio d’amministrazione da lui presieduto hanno chiesto alla Direzione operativa del Locarno Film Festival di approfondire i vari aspetti organizzativi che permettono di affrontare l’attuale situazione.
Locarno 2020, il Festival c’è
In un anno in cui, a causa dell’emergenza coronavirus, molte delle occasioni di socialità condivisa che erano parte della nostra quotidianità sono venute meno, il Festival ha fatto di tutto per essere presente.
Una risposta possibile grazie alla compattezza dei partner
Il Locarno Film Festival può rilanciare i propri valori grazie alla fiducia con cui i suoi partner istituzionali e privati sono rimasti al nostro fianco durante i mesi in cui l’orizzonte è parso più incerto. Una prova di solidità che non ha solo permesso alla manifestazione di reagire positivamente alle difficoltà, ma ha anche assicurato lo slancio per concepire un progetto importante dal punto di vista simbolico, capace da un lato di ancorarsi alle forze presenti sul territorio, e dall’altro di favorire il dialogo con il resto del mondo.
La rampa di lancio per il Festival che verrà
Il progetto dell’edizione Locarno 2020 – For the Future of Films non vuole profilarsi semplicemente come una parentesi intermedia verso il ritorno alla normalità, ma intende al contrario porsi come una rampa di lancio per il Festival che verrà, gettando le basi di tutte quelle innovazioni indispensabili per una manifestazione contemporanea che ambisca a mantenere una forte reputazione a livello internazionale.
Una continuità in sinergia
Per questo, il lavoro condotto da tutto il team del Festival durante i mesi del confinamento è stato scandito da una serie di obiettivi. In primo luogo, garantire la sopravvivenza economica e la continuità della manifestazione. In secondo luogo, ampliare e rafforzare le sinergie con tutti quegli attori (internazionali, svizzeri e locali) che rendono possibile il Festival, con l’intento di non scalfirne il valore culturale.
Trasformare la crisi in un’opportunità
Infine, il punto principale: cercare di trasformare la crisi in un’opportunità di rilancio per accelerare le trasformazioni del Festival. In particolare, quella relativa alla sua impalcatura digitale, attraverso l’ottimizzazione dei processi comunicativi e lo sviluppo di nuove piattaforme. Locarno 2020 è il primo passo di una strategia a lungo termine verso un Festival ibrido, esteso nel tempo e oltre i tradizionali confini geografici.
11 giorni a Locarno, 365 nel mondo
In questa visione, il festival fisico di undici giorni rimane l’elemento centrale di una piattaforma in grado di produrre e distribuire contenuti durante tutto l’anno, che – preservando l’identità costruita in oltre settant’anni di storia – sappia anche estendere la propria rilevanza coinvolgendo maggiormente le sue comunità e raggiungerne di nuove.