Oltre 1'000 progetti da tutto il mondo, e oltre mille nuove declinazioni del Pardo: la partecipazione al concorso per delineare le linee guida grafiche ed estetiche di Locarno76 (dal 2 a 12 agosto 2023), è stata ampia e appassionata, offrendo un motivo in più per sentirsi parte della grande comunità del Festival.
A conquistare unanimemente la giuria – composta dalla direzione e da esperti quali Emanuele Amighetti (art director Esquire Magazine Italy), Charlotte Colbert (regista e artista multimediale, vincitrice dello Swatch First Feature Award a Locarno74 con She Will), Walter Fasano (regista e montatore, fra gli altri anche per Luca Guadagnino e Dario Argento), Carlo Giordanetti (Product and Design Committee and CEO Swatch Art Peace Hotel), Patrick Gyger (direttore di Platform10) e Michele Jannuzzi (direttore Jannuzzi Smith e brand consultant del Festival) – è stata un’opera che fa della delicatezza, della suggestione e del rifiuto dell’ostentazione i suoi punti di forza, ponendosi in controtendenza rispetto ai toni dominanti nella comunicazione contemporanea.
A realizzarla, un duo britannico composto da Sarah Diante e Ciaren Diante. Nel loro concetto, è omaggiata la capacità del Festival di porsi in costante dialogo con il suo tempo: da qui l’immagine in cui il tradizionale leopardo pare fondersi con una figura femminile, e l’estrema libertà di un nuovo colore, il blu, che va ad arricchire la tavolozza giallonera del Festival. Sensuale, enigmatico e raffinato, il manifesto di Locarno76 richiama la tradizione pittorica inglese che va dalle eteree figure femminili di Dante Gabriel Rossetti alle illustrazioni di Aubrey Beardsley, con riferimenti visivi alla optical art novecentesca. Un’immagine aperta e carica di mistero, che invita ad accostarsi a ciò che sta oltre i valori acquisiti, e a scoprire un mondo dai confini e dalle prospettive in continuo movimento.
L’immagine di Sarah Diante e Ciaren Diante, oltre a figurare sulla cartellonistica della manifestazione, ne ispirerà i materiali promozionali e informativi, cartacei e digitali. Il pubblico di Locarno76 sarà dunque trasportato in una dimensione onirica e creativa, in cui riscoprire tutto il potere immaginifico del cinema.