Premio Raimondo Rezzonico

Ted Hope, Premio Raimondo Rezzonico 2018
Condividi:

Michel Merkt, Premio Raimondo Rezzonico 2017
Condividi:

Il produttore David Linde, Premio Raimondo Rezzonico 2016
Condividi:

“Dolls” di Takeshi Kitano, uno dei film prodotti da Office Kitano
Condividi:

Nansun Shi, Premio Raimondo Rezzonico 2014
Condividi:

Margaret Ménégoz, Premio Raimondo Rezzonico 2013
Condividi:

Arnon Milchan, Premio Raimondo Rezzonico 2012
Condividi:

Mike Medavoy, Premio Raimondo Rezzonico 2011
Condividi:

Menahem Golan, Premio Raimondo Rezzonico 2010
Condividi:
Premio Raimondo Rezzonico a Komplizen Film
Basta scorrere la lista dei film prodotti nel corso degli anni per comprendere come Komplizen Film sia in fondo più che una semplice «casa di produzione». Ovvio: il nome della compagnia – «complici» – evoca immediatamente una sensibilità noir, da cospiratori. Come un complotto di matrice rivettiana ordito da amanti del cinema che si federano intorno a progetti che il cinema tentano di pensarlo, riscriverlo e – soprattutto – rifarlo tra amici. Komplizen ha lavorato nell’ombra. Solo agli osservatori più attenti non sfuggiva che l’elemento che univa i lavori di registi diversissimi fra loro come Radu Jude, Sonja Heiss, Miguel Gomes, Maren Ade, Nadav Lapid, Valeska Grisebach e altri ancora era una compagnia fondata nel 1999 da Janine Jackowski e Maren Ade mentre frequentavano ancora la HFF di Monaco (dal 2010 si è unito a loro anche Jonas Dornbach). L’idea è semplice ma geniale: una vera intuizione politica, strategica e vincente commercialmente. Produrre del cinema «locale» audace per un pubblico «internazionale». Autrici e autori con una mano riconoscibile. Con i quali intrecciare un rapporto duraturo e proficuo tale da permettere loro la propria poetica in un ecosistema protettivo, complice. E investire su di loro. Basti pensare a un film come aKasha (2018) di Hajooj Kuka. A elencare i titoli prodotti da Komplizen, ci si rende conto che il cinema più importante dell’ultimo decennio è stato sostenuto da loro. Western (2017), Una donna fantastica (2017), Vi presento Toni Erdmann (2016), Le mille e una notte – Arabian Nights (2015), Inimi cicatrizate (Scarred Hearts, 2016) e via elencando. La sfida lanciata con Skylines (2019-), una serie Netflix, sembrerebbe essere il naturale approdo per una società che ha fatto del pensare contro gli schemi dominanti la propria ragione sociale e imprenditoriale.
Giona A. Nazzaro
Premio Raimondo Rezzonico per il Miglior Produttore Indipendente
Il Premio Raimondo Rezzonico è stato istituito nel 2002, in memoria di colui che ha presieduto il Festival per quasi vent’anni. Questo prestigioso premio, offerto dal Comune di Minusio, è attribuito ogni anno a un grande produttore del cinema indipendente per dare il giusto risalto a una figura chiave del cinema, rendere onore al coraggio e all’audacia di chi sa correre rischi e sostenere i cineasti.
Tutti i premiati:
- 2002 Paulo Branco
- 2003 Ruth Waldburger
- 2004 Karl Baumgartner
- 2005 Jeremy Thomas
- 2006 Agat Films
- 2007 Lita Stantic
- 2008 Christine Vachon
- 2009 Martine Marignac
- 2010 Menahem Golan
- 2011 Mike Medavoy
- 2012 Arnon Milchan
- 2013 Margaret Ménégoz
- 2014 Nansun Shi
- 2015 Office Kitano
- 2016 David Linde
- 2017 Michel Merkt
- 2018 Ted Hope
- 2019 Komplizen Film Production
Condividi: