News  ·  05 | 12 | 2018

Porte ed occhi aperti sul Medio Oriente

Federica Frediani e il cinema ospiti di Open Doors a Bellinzona

ATTENZIONE: CAMBIAMENTO! 
La conferenza prevista stasera 12 dicembre alle ore 19.00 al Cinema Forum di Bellinzona ha subito delle modifiche. Il professore Gilles Kepel, che si trovava già in Ticino, è stato richiamato ufficialmente d’urgenza a Parigi in seguito all’attentato del 11 dicembre, a Strasburgo in Francia.

La serata avrà luogo come previsto sempre stasera alle ore 19.00. Per la prima parte Gilles Kepel verrà sostituito da Federica Frediani, dottore di ricerca in Letteratura Comparata e traduzione del testo letterario. Frediani è responsabile del programma formativo della Middle East Mediterranean Freethinking Platform (MEM), di cui Gilles Kepel è il direttore scientifico. Le sue ricerche si concentrano sulle produzioni e rappresentazioni culturali del Mediterraneo e delle dinamiche politiche e interculturali della regione.

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Orientarsi in Medio Oriente, a Bellinzona. Ovvero il potere del cinema e dei suoi ospiti in un mercoledì sera in cui disegnare mappe, geografie, riflessioni e storie. Il 12 dicembre, nel cuore del Ticino, il Locarno Festival e la Città di Bellinzona ospiteranno al Cinema Forum di Bellinzona la quarta edizione di Porte aperte sul cinema dal mondo, la rassegna invernale voluta e curata da Open Doors.

Prima del cinema però, alle 19, a spalancare porte, occhi e mente sul mondo, e in particolare sul Medio Oriente, sarà chi quella regione, la sua cultura, religione e storia le conosce come pochi altri: Gilles Kepel. Politologo e accademico francese, direttore scientifico della Middle East Mediterranean Freethinking Platform (MEM) e professore aggregato dell’Università della Svizzera italiana (USI), Kepel accompagnerà gli ospiti del Locarno Festival e della Città in un percorso per cercare di ascoltare, capire e interpretare un mondo un tempo lontano e oggi parte integrante della nostra quotidianità. Il mondo arabo, l'universo musulmano, le evoluzioni socio-politiche di un Medio Oriente affacciato su quello stesso mare che osserva l'Europa.

Di una società, di una politica e di una religione letteralmente in movimento Gilles Kepel ha raccontato il radicamento in Medio Oriente e al contempo la migrazione in Europa. Del mondo arabo ha vissuto i tumulti sul campo in loco (Passion arabe, 2013) e in patria (Banlieue de la République, 2012), ha raccontato le prime impronte generazionali in Francia (Passion française, 2014) per poi scivolare insieme ai fatti di cronaca ai “perché" del terrorismo jihadista. L’ultimo suo libro, Sortir du Chaos: les crises en Méditerranée et au Moyen-Orient (Gallimard 2018, traduzione italiana in corso), affronta in una prospettiva storica gli sconvolgimenti che hanno interessato la regione del Medio Oriente Mediterraneo negli ultimi anni.

Poi, alle 20.45, come spesso vuole il Locarno Festival finite le parole inizieranno le immagini. Quelle del cinema, con la proiezione di En attendant les hirondelles del regista algerino Karim Moussaoui, progetto Open Doors del 2015 - inedito in Ticino - e presentato nella sezione Un certain regard al 70esimo Festival di Cannes. Un viaggio che si fa spaccato profondo della società araba contemporanea e di un paese sospeso tra speranze e incognite.

La quarta edizione di Porte aperte sul cinema dal mondo consolida la collaborazione tra il Locarno Festival e la Città di Bellinzona, che dal 2011 partecipa anche al finanziamento del premio Open Doors.

Ingresso gratuito. Conferenza in francese.

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