News  ·  16 | 07 | 2020

Web e cinema saranno Open Doors

Ecco i 30 film che accenderanno le giornate di Locarno 2020 in sala o online

Se c'è un'anima del Locarno Film Festival destinata ad allargare l'orizzonte del cinema, quella è Open Doors.

E così sarà anche durante Locarno 2020, dal 5 al 15 agosto, quando i film scoperti e proposti da chi sa trovare il cinema guardando a Est vivranno in sala a Locarno e online in tutto il mondo. Trenta film in tutto, 20 del programma Open Doors Screenings 2020 e 10 del programma speciale Through the Open Doors, che ripercorrerà insieme al pubblico i 18 anni di viaggio e scoperta del progetto di Locarno Pro.


Open Doors Screenings

Al fianco delle giornate dedicate ai professionisti di Open Doors Hub e Lab, che vivranno online dal 6 al 11 agosto, come ogni anno Open Doors sarà anche Screenings. Dieci lungometraggi e dieci cortometraggi provenienti dalle cinematografie di Indonesia, Filippine, Malesia, Myanmar (i Paesi del focus triennale sul Sud-Est asiatico) e Mongolia.

Sophie Bourdon, responsabile Open Doors: “Il programma mette in valore il dinamismo intergenerazionale della regione, proponendo da un lato i lavori di giovani talenti, attivi in particolare nel cortometraggio nelle sue diverse declinazioni; dall'altro, lungometraggi da riscoprire, firmati da registi e registe che negli anni si sono affermati sul circuito internazionale.”

Paolo Bertolin, curatore di Open Doors Screenings, descrive così la selezione di quest’anno: “Abbiamo scelto diversi lungometraggi che hanno ottenuto notevole riscontro nel circuito festivaliero, ma che difficilmente sono stati visibili a causa della mancata distribuzione al di fuori dei territori d'origine. Emblematico è il caso di due registe i cui nuovi progetti sono stati selezionati all'Open Doors Hub, l'indonesiana Mouly Surya e la filippina Isabel Sandoval, di cui sono proposte le opere seconde, What They Don't Talk About When They Talk About Love e Apparition. Nella selezione spiccano anche due commedie: dalla Malesia, il musical satirico Sell Out! Di Yeo Joon Han e, dalle Filippine, Six Degrees of Separation from Lilia Cuntapay di Antoinette Jadaone, mockumentary che omaggia i caratteristi del cinema popolare. La selezione è coronata da due omaggi retrospettivi nell’occasione del centenario del cinema dei rispettivi paesi: da un lato, il classico birmano di recente restauro Tender Are the Feet di Maung Wunna; dall'altro, The Masseur, il primo lungometraggio del maestro filippino Brillante Mendoza che, esattamente quindici anni fa, vinse il Pardo d'oro del Concorso Video, lanciando, proprio da Locarno, l'impetuosa ondata del nuovo cinema digitale delle Filippine e del Sud-est asiatico.”

I 20 titoli di Open Doors Screenings saranno visibili unicamente online in tutto il mondo durante il Festival, tra il 5 e il 15 agosto, sul sito del Locarno Film Festival (fino a 1500 visualizzazioni gratuite). Le visioni saranno accompagnate da conversazioni tra i registi di ciascun film e i programmatori di Open Doors.


Questo l’elenco completo dei lungometraggi selezionati:

Apparition (Aparisyon), di Isabel Sandoval – Filippine/Stati Uniti – 2012 

Atambua 39°Celsius, di Riri Riza – Indonesia – 2012 

Clash (Engkwentro), di Pepe Diokno – Filippine – 2009 

Memories of My Body (Kucumbu Tubuh Indahku), di Garin Nugroho – Indonesia – 2018

Sell Out!, di Yeo Joon Han – Malesia – 2008 

Six Degrees of Separation from Lilia Cuntapay, di Antoinette Jadaone – Filippine – 2011

Songlap, di Effendee Mazlan e Fariza Azlina Isahak – Malesia – 2011

Tender Are the Feet, di  Maung Wunna – Myanmar – 1973

The Masseur (Masahista), di Brillante Mendoza – Filippine – 2005

What They Don't Talk About When They Talk About Love, di Mouly Surya – Indonesia – 2013


Questi, invece, i cortometraggi:

A Gift (Kado), di Aditya Ahmad – Indonesia – 2018

Babylon, di Keith Deligero – Filippine – 2017

High Way, di Chia Chee Sum – Malesia – 2018

Liar Land, di Ananth Subramaniam – Malesia – 2019

Listen, di  Min Min Hein – Myanmar/Stati Uniti/Giappone – 2017

Man of Pa-Aling Manong ng Pa-Aling) , di E del Mundo – Filippine/Stati Uniti – 2017

No One is Crazy in This Town (Tak Ada yang Gila di Kota Ini), di Wregas Bhanuteja – Indonesia – 2019

On Friday Noon, di Luhki Herwanayogi – Indonesia – 2016

The Ruby, di Ling Low – Malesia – 2019

Void, di Mg Bhone – Myanmar – 2018



Through the Open Doors

Ma non finisce qui. Perché a Locarno 2020 Open Doors sarà anche un viaggio tra i suoi 18 anni di scoperte. Con Through the Open Doors il pubblicoo potrà ritrovare o incontrare per la prima volta dieci lungometraggi che hanno tracciato la storia del progetto. Un viaggio tra continenti, cinematografie e autori, dall'Africa all'Asia, passando per l'America Latina e il Caucaso, per dare forma a un’emozionante antologia sul talento dei cineasti e l’impegno dei produttori che li accompagnano e supportano.
Tra le opere selezionate, la prima svizzera di Made in Bangladesh, progetto presentato alla piattaforma di coproduzione di Open Doors nel 2017, durante il recente focus sull’Asia del Sud; il cinese Winter Vacation di Li Hongqi, anch’esso progetto di Open Doors e, una volta completato, vincitore di un Pardo d'oro al Festival. Tra i film di repertorio, invece, spiccano i lavori di due maestri del cinema africano, il maliano Yeleen di Souleymane Cissé e l'etiope Teza di Haile Gerima, premiati rispettivamente a Cannes e Venezia, ma anche il kazako Kairat di Darezhan Omirbaev, che nel 1992 lanciò la nouvelle vague dell'Asia centrale proprio da Locarno, dove vinse il Pardo d'argento.
I 10 film di Through the Open Doors saranno visibili unicamente in sala a Locarno e a Muralto. Maggiori dettagli sul costo di biglietti e abbonamenti saranno disponibili su locarnofestival.ch.
 

I dieci film della selezione sono i seguenti:

Made in Bangladesh, di Rubaiyat Hossain Francia / Bangladesh / Danimarca / Portogallo – 2019 (Prima Svizzera, Film d’apertura del Festival del Film e Forum Internazionale sui Diritti Umani di Ginevra/FIFDH – International Film Festival and Forum on Human Rights)

Necktie Youth, di Sibs Shongwe-La Mer - Sud Africa / Paesi Bassi – 2015

Keep Smiling (Gaigimet), di Rusudan Chkonia – Georgia / Francia / Lussemburgo – 2012

On the Edge (Sur la planche), di Leila Kilani – Marocco / Francia / Germania – 2011

Winter Vacation (Han Jia), di Li Hongqi – Cina – 2010

Teza, di Haile Gerima – Etiopia – 2008

Madeinusa, di Claudia Llosa – Perù – 2006

I am the One Who Brings Flowers to Her Grave (Ana alati tahmol azouhour ila qabriha), di Hala Alabdalla – Siria – 2006

Kairat, di Darezhan Omirbaev – Kazakistan – 1992

Yeelen (Brightness), di Souleymane Cissé – Mali – 1987


I premi
Per la prima volta nella storia della sezione, ai film di Open Doors Screenings verranno assegnati i seguenti premi attribuiti dalla giuria Cinema&Gioventù:

  • Premio al miglior cortometraggio (CHF 1’500) 
  • Premio Ambiente  è qualità di vita al miglior lungometraggio (CHF 2’000)

A rendere possibile Open Doors è la collaborazione della Direzione sviluppo e cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), che con il Locarno Film Festival sostiene i cineasti del Sud e dell’Est coinvolti nei programmi della suoi vari programmi della manifestazione. Il programma dei film proposti da Open Doors è stato curato da Paolo Bertolin e da Delphine Jeanneret del team Open Doors insieme alla Direttrice artistica Lili Hinstin.

Maggiori informazioni sull’acquisto dei biglietti e le condizioni di sicurezza delle proiezioni fisiche sono disponibili sul sito.

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