News  ·  15 | 08 | 2020

Il prossimo Step

Marcello Paolillo, Project Manager di StepIn, tira le somme dell’edizione di quest’anno

Pur non essendoci fisicamente, anche quest’anno Locarno Pro c’era, con le attività spostate online. Tra queste non poteva mancare StepIn, il collaborazione con la rivista Variety: tre incontri, incentrati sul futuro dell’esperienza cinematografica, della produzione e dei festival e mercati cinematografici. Un’edizione insolita, che però è andata “ben oltre le nostre aspettative”, stando a Marcello Paolillo, Project Manager dell’iniziativa. “Forse la più grande soddisfazione è stata quella di ricevere nei giorni successivi agli streaming numerose email di ringraziamento o di richiesta di poter rivedere le sessioni da ogni latitudine e da ogni settore dell’industria.” In un anno così insolito e drammatico, un progetto come StepIn si è rivelato ancora più importante: “Lo scoppio della pandemia ci ha fatto capire quanto ogni settore sia strettamente collegato agli altri, e come sia fondamentale che i vari reparti della filiera si parlino tra di loro - cosa che dovrebbe essere naturale ma che raramente succede. L’industria cinematografica è un ecosistema complesso e delicato ed è di cruciale importanza condividere strategie e punti di vista e studiare sinergie e collaborazioni.” Questo vale soprattutto per coloro che sono considerati competitors: “Penso ad Alberto Barbera (direttore della Mostra di Venezia, ndr) che ha auspicato che i festival rivali tra loro sotterrino l’ascia di guerra e tornino al servizio dei filmmaker e delle opere.” Per l’anno prossimo, ovviamente, è previsto il ritorno all’edizione fisica, ma la porta non è interamente chiusa all’idea di un’estensione online: “Non so se sia plausibile una forma ibrida, sicuramente vale la pena discuterne. Di certo la partnership con Variety, già presente negli anni scorsi ma quest’anno divenuta ancora più prominente, è qualcosa che vorremmo continuare.

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