News  ·  05 | 08 | 2021

Rose

Aurélie Saada | Piazza Grande

Rose, primo lungometraggio di finzione della cantante Aurélie Saada (scoperta ai tempi del duo Brigitte) è un’ode amorevole alla vita.

Rose è il personaggio principale, con il volto della magnifica Françoise Fabian, la cui filmografia è tanto eclettica quanto prestigiosa, iniziata con Louis Malle (Le voleur, it. Il ladro di Parigi, 1967) e Rohmer (Ma nuit chez Maud, it. La mia notte con Maud, 1969) e proceduta attualmente anche con ruoli televisivi, come nella recente serie Dix pour cent (it. Chiami il mio agente!, 2015-2018).

Rose è una giovane parigina di 78 anni. La scena d’apertura la mostra felice durante una festa nella comunità ebraica tunisina, circondata da parenti e amici. La rapida scomparsa del marito la spinge verso la solitudine e la costringe a interrogarsi sul suo posto, nella famiglia e nella società. 

Inizialmente disorientata, Rose ci invita con dolcissima determinazione a ritrovare il piacere di sedurre, esitare, scegliere, vivere. E dalla sua liberazione dalle convenzioni e dai legami di famiglia nasce una gioia profonda.

Come Arthur Rimbaud, o Léo Ferré dopo di lui, Rose ci invita con gioia a cantare: “Non siamo seri quando abbiamo 78 anni”.

Mathilde Henrot

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