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Retrospettiva Vincente Minnelli

La 64a edizione del Festival del film Locarno dedicherà una retrospettiva integrale all’opera del regista americano Vincente Minnelli.

Nato a Chicago nel 1903, Vincente Minnelli firma il suo primo lungometraggio intitolato Cabin in the Sky (Due cuori in cielo) nel 1943. Il successivo Meet Me in St. Louis (Incontriamoci a Saint Louis, 1944) segnerà l’inizio di una lunga lista di capolavori, tra i quali spiccano The Clock (L’ora di New York, 1945), Ziegfield Follies (1946), The Pirate (Il pirata, 1948), Madame Bovary (1949), Father of the Bride (Il padre della sposa, 1950), An American in Paris (Un americano a Parigi), insignito dell’Oscar per il miglior film nel 1952, The Bad and the Beautiful (Il bruto e la bella, 1952), The Band Wagon (Spettacolo di varietà, 1953) e Brigadoon (1954).

Celebre soprattutto per i suoi numerosi musical, molti dei quali hanno fatto la storia del genere, nel corso della sua lunga carriera Minnelli si misura con generi diversi, come la commedia e il melodramma. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta amplifica la dimensione narrativa e coreografica dei suoi film, firmando successi come The Cobweb (La tela del ragno, 1955), Lust for Life (Brama di vivere, 1956), Tea and Sympathy (Tè e simpatia, 1956), Gigi (vincitore del premio Oscar per il miglior film e per la miglior regia nel 1959), Some Came Running (Qualcuno verrà, 1958), Home from the Hill (A casa dopo l’uragano, 1960), The 4 Horsemen of the Apocalypse (I quattro cavalieri dell’Apocalisse, 1962) e Two Weeks in Another Town (Due settimane in un’altra città, 1962). Nel 1976 Minnelli dirige quello che sarà il suo ultimo film, il commovente A Matter of Time, interpretato da Ingrid Bergman e dalla sua stessa figlia, Liza Minnelli.

Morto nel 1986, Vincente Minnelli ha realizzato oltre trenta lungometraggi, impiegando in modo magistrale colori e costumi e dirigendo con brio le più grandi star hollywoodiane, tra cui Fred Astaire, Gene Kelly, Frank Sinatra, Leslie Caron, Elizabeth Taylor e molti altri ancora.

Olivier Père, Direttore artistico del Festival del film Locarno, dichiara: “In bilico tra sogno e realtà, umanità e crudeltà, mondo reale e la sua stilizzazione, i film di Minnelli segnano l’apogeo del classicismo hollywoodiano, ma disegnano allo stesso tempo in modo personale ed elegante i sentimenti d’amore e i personaggi appassionati”.

La retrospettiva dedicata a Vincente Minnelli prevede la proiezione dell’opera omnia del celebre cineasta. Tutti i film saranno proiettati nelle migliori copie disponibili in 35 mm e saranno presentati da cineasti, attori e critici cinematografici. E’ inoltre prevista una tavola rotonda sul regista americano.
In occasione della retrospettiva sarà pubblicato un volume firmato da Emmanuel Burdeau, già caporedattore dei Cahiers du cinéma, edito da Capricci in collaborazione con il Festival del film Locarno.

La retrospettiva Vincente Minnelli è organizzata in collaborazione con la Cineteca svizzera.

La 64a edizione del Festival del film di Locarno si terrà dal 3 al 13 agosto 2011.

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