News  ·  08 | 08 | 2019

L'assolo di Klaudia

Come ci si può sentire soli se dentro si ha l'inferno? Che poi, cos'è la solitudine? Si è soli quando si è con l'unica persona con cui si vorrebbe stare, sè stessi? In un'epoca in cui l'essere ovunque e immediatamente nasconde forse la più grande solitudine di massa mai esistita, Klaudia Reynicke con Love me tender porta sullo schermo una storia piccola, nascosta, ma con la forza di un superpotere. E poco importa se invece del mantello ha il cappuccio.

Intervista di Boris Sollazzo

 

 

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