News  ·  10 | 12 | 2021

Questa volta parliamo di Lina

Il direttore artistico Giona A. Nazzaro ricorda la grande cineasta italiana, prima donna candidata all'Oscar per la miglior regia e Vela d'argento a Locarno con il suo film d'esordio

Lina Wertmüller, Locarno 1963

Un nome lunghissimo, quello registrato all’anagrafe. Un nome lungo quanto i titoli ormai proverbiali dei suoi film, che hanno originato un aggettivo: “wertmülleriano”. Arcangela Felice Assunta Wertmüller Von Elgg Spanol Von Braueich, nota universalmente come Lina Wertmüller, di lontana discendenza zurighese, è stata una figura centrale del cinema italiano ma non solo.

Il suo lavoro televisivo, si pensi a Il giornalino di Gian Burrasca con Rita Pavone, ha segnato non solo la storia del mezzo, ma anche quella del costume. Intellettuale dal piglio popolare e dallo sguardo severo e divertito, si è fatta largo con le sue forze in un mondo fortemente maschile imponendo il suo sguardo lucido, critico, spietato e attento a tutte le oscillazioni della cultura italiana.

Assistente di Federico Fellini sugli epocali set di La dolce vita e 8 ½, esordisce nel 1963 con I basilischi, straordinario saggio antropologico in forma di amarissima commedia filosofica, interpretata da un meraviglioso e giovanissimo Stefano Satta Flores e accompagnata dalle magnifiche musiche di Ennio Morricone (la malinconica Cantata basilisca, scritta dalla Wertmüller con il Maestro, e interpretata meravigliosamente da Fausto Cigliano, incarna alla perfezione lo spirito del film). Presentato al Locarno Film Festival il film vince la Vela d'argento e il Premio internazionale della critica della 16° edizione.

Seguono Questa volta parliamo di uomini (1965) e il dittico Rita la zanzara (1966) e Non stuzzicate la zanzara (1967), entrambi veicoli per una scatenata Rita Pavone. È il 1972, l’anno della svolta. Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972) lancia Giancarlo Giannini, sino ad allora visto quasi esclusivamente in ruoli di secondo piano da eccellente comprimario. Insieme a un’ispiratissima Mariangela Melato, l’attore formerà quella che sarà consegnata alla storia del cinema come la coppia per eccellenza del cinema wertmülleriana. Seguono Film d'amore e d'anarchia - Ovvero "Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza..." (1973) e Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974).

Il successo spettacolare e universale di questi film quasi impallidisce di fronte a Pasqualino Settebellezze (1975) nel quale Giannini si rivela come interprete assolutamente geniale nell’esplorare i bassofondi più abietti dell’animo umano. Per il tour de force del film, la regista diventa la prima donna nella storia degli Academy Awards ad essere candidata come migliore regista. Anni dopo, commentando il suo Oscar onorario (2020), si dirà scandalizzata che l’Oscar non si chiami… Anna.

Gli anni Settanta sono quelli in cui il nome della Wertmüller si afferma alla pari di quello dei grandi maestri come Fellini. Film come La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978) segnalano nuove ambizioni della regista mentre Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici (1978) conclude il decennio wertmülleriano settantesco. Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada (1983) e Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti (1985) confermano che il guizzo satirico e il graffio comico della regista godono ancora di ottima salute.

Pensatrice iconoclasta e anarcoide, talento comico esplosivo, ha segnato in profondità il cinema italiano, realizzando i suoi capolavori uno via l’altro senza mai guardarsi indietro. Lina Wertmüller sarà sempre uno degli antidoti più efficaci contro la standardizzazione della cultura, la banalizzazione dei conflitti, sempre in rotta di collisione con il conformismo degli anticonformisti di professione. L’umorismo graffiante e inesorabile dei suoi film migliori ci ricordano che ridere significa sempre prendere una posizione. Ovviamente politica.

Giona A. Nazzaro

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