Onde Fica Esta Rua? ou Sem Antes Nem Depois

A dieci anni di distanza da A última vez que vi Macau (The Last Time I Saw Macao, 2012), João Pedro Rodrigues e João Rui Guerra da Mata tornano con un nuovo lungometraggio. Onde fica esta rua? ou Sem Antes Nem Depois (Where Is This Street? or With No Before And After) è un film in cui la sperimentazione, intesa come interrogazione mai doma del mondo tramite le immagini cinematografiche, regna sovrana. La deriva da tableaux vivants o da natura morta è scongiurata grazie ai movimenti di macchina, tra panoramiche e aggiustamenti dell'inquadratura. I due registi riescono a rappresentare Lisbona come raramente si è vista sul grande schermo. La città si mostra come una gigantesca casa di fantasmi, di creature invisibili, piena di luoghi disabitati, in cui la cinepresa s'inoltra, in un'indefessa esplorazione architettonica che attraverso il suono e la musica guadagna emozione. La presenza umana è una parte come tante del paesaggio urbano, si limita a poche azioni, che sfociano sovente nel grottesco o addirittura nel comico puro, come dei glitch nella matrice: per esempio, uomini che non riescono ad aprire portoni perché non vogliono toccarne la maniglia per paura del Covid. L'unica persona che non risulta sfuggente o irrilevante è Isabel Ruth, la protagonista di Os verdes anos (The Green Years ,1963) di Paulo Rocha, a cui questo film rende omaggio, nel tentativo (riuscito perché poetico) di ripercorrere i luoghi di quel classico del cinema portoghese, tra cui la strada su cui si affaccia la finestra dell'abitazione di un edificio costruito dal nonno di Rodrigues nel 1960. 

Francesco Grieco