Dopo che il padre assente non mantiene la promessa di accoglierlo in Florida durante le vacanze, il giovane metallaro Daniel deve passare tutta l’estate con sua madre Sue. Entrambi sono solitari e a disagio, anche l’uno con l’altra.
Simon Bird (noto come attore nell’irriverente serie televisiva Friday Night Dinner) firma con Days of the Bagnold Summer una commedia agrodolce ambientata in una squallida periferia residenziale inglese, con una splendida colonna sonora a cura degli indie rocker scozzesi Belle e Sebastian. Il suo senso dell’inquadratura e del montaggio delicato permette a una sottile malinconia di permeare ogni scena.
L’intelligenza di Days of the Bagnold Summer sta nel suo essere sempre dalla parte dei personaggi, per quanto possano essere insopportabili, stanchi o sconfitti. Daniel può essere cattivo con la madre, Sue può deridere il figlio, ma non c’è mai la sensazione che il regista provi per loro qualcosa che non sia amore. Ed è bello vedere un modo così gentile di trattare i personaggi: anche quelli secondari (il vicino hippie, l’insegnante donnaiolo del migliore amico di Daniel) sono quasi adorabili per come fanno innervosire Daniel e Sue. E com’è piacevole vedere un film sui nuovi inizi che se la prende comoda, senza dare l’impressione che le persone possono cambiare le loro abitudini quotidiane in un batter d’occhio.
Vedere Daniel e Sue rivendicare il diritto di resistere al tedio esistenziale fa di questo un film ottimista e gioioso, e il fatto che sia l’opera prima di Simon Bird è un’ottima notizia per il cinema britannico.