News · 05 | 11 | 2020
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“Un laboratorio di grande vitalità proiettato verso il futuro”. Nel giorno della sua nomina ufficiale a prossimo direttore artistico, Giona A. Nazzaro sintetizza così il Locarno Film Festival che dal 1° gennaio 2021 porterà la sua firma. Attorno al suo nome si è stretto unanime l’intero Consiglio di amministrazione del Festival nel corso della seduta di ieri, mercoledì 4 novembre. Giona A. Nazzaro, italiano nato a Zurigo e con una larga esperienza cinefila e festivaliera internazionale, assumerà il pieno incarico con l’inizio del nuovo anno, ma già in queste ore e nei prossimi due mesi sarà al lavoro al fianco di Nadia Dresti, responsabile ad interim della direzione artistica e del coordinamento di Locarno pro, per disegnare la prossima edizione del Festival, Locarno74.
Mi metterò subito al lavoro nella speranza di poter riaprire Piazza Grande, cuore pulsante della manifestazione e simbolo della resistenza del cinema.
Delegato generale della Settimana Internazionale della Critica della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia dal 2016 e membro del comitato artistico di IFFR – International Film Festival di Rotterdam, Giona A. Nazzaro nasce a Zurigo nel 1965. Laureato in Lingua e letteratura tedesca e inglese, è stato già programmatore e curatore del comitato di selezione di Visions du Réel di Nyon dal 2010 al 2020 e ha anche partecipato al Locarno Film Festival in qualità di moderatore. Giona A. Nazzaro ha collaborato con diversi Festival di cinema italiani come il Torino Film Festival, il Festival internazionale di Roma e il Festival dei Popoli di Firenze. È stato autore e curatore di monografie dedicate a registi come Gus Van Sant, Spike Lee e Abel Ferrara. Ha inaugurato lo studio del cinema di Hong Kong in Italia, curando diversi libri, e approfondito lo studio di nuove strategie della narrazione seriale televisiva. Interessato alle nuove tecnologie nel cinema e nell’arte, è professore di Media Design and MultiMedia Arts alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti). Giornalista di formazione, collabora con numerose testate italiane e internazionali. È anche membro della Commissione federale del cinema CFC.
Il Presidente Marco Solari ha dichiarato: “Con Giona Nazzaro abbiamo la persona che corrisponde pienamente al profilo artistico del Locarno Film Festival. Solide competenze, grande conoscitore della nostra manifestazione, capacità progettuale per l'indispensabile futura innovazione in campo digitale del nostro Festival e con una mentalità internazionale e ma allo stesso tempo un forte legame con il Ticino e la Svizzera.”
Giona A. Nazzaro ha commentato così la propria nomina: “È un onore dirigere il Locarno Film Festival, istituzione che ha sempre promosso il cinema d’autore e di qualità, oggi più che mai un laboratorio di grande vitalità proiettato verso il futuro dell’immagine in movimento. Mi metterò subito al lavoro nella speranza di poter riaprire Piazza Grande, cuore pulsante della manifestazione e simbolo della resistenza del cinema.”
Giona A. Nazzaro (Zurigo, CH). Delegato Generale della Settimana Internazionale della Critica della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Membro del comitato artistico di IFFR - International Film Festival Rotterdam (2020). Programmatore e curatore del comitato di selezione di Visions du Réel di Nyon (2010 – 2020). Collabora con il Locarno Film Festival. Ha lavorato con i seguenti festival in qualità di programmatore e selezionatore: Torino Cinema Giovani, Festival dei Popoli, Festival Internazionale del Film di Roma. Ha co-ideato e curato la mostra Il di/segno del cinema (Cagliari, 2015) presso i Musei civici di Cagliari. È autore e curatore di monografie dedicate a Gus Van Sant, Spike Lee, Abel Ferrara. Ha inaugurato lo studio del cinema in Hong Kong in Italia con i volumi Il cinema di Hong Kong - Spade, kung fu, pistole, fantasmi (Le mani, 1997), John Woo - La nuova leggenda del cinema d'azione (Castelvecchi, 2000) e Il dizionario dei film di Hong Kong (Universitaria Editrice, 2005). Con il volume Action - Forme di un transgenere cinematografico (Le mani, 2000) ha ottenuto il premio Barbaro / Filmcritica. Ha esordito nella narrativa con il volume A Mon Dragone c'è il Diavolo (Perdisa Pop, 2010). Membro del SNCCI. Giornalista pubblicista. Scrive regolarmente per il manifesto, Film Tv, Micromega e altre testate cartacee e web. È stato fra i fondatori del mensile cinematografico Sentieri selvaggi. È anche membro della Commissione federale del cinema CFC.
Foto ©LocarnoFilmFestival/TiPress