Un anniversario importante, quello dei 75 anni del Locarno Film Festival. Non un semplice numero, per quanto impressionante, ma il risultato di un lavoro portato avanti con dedizione e passione. Un lavoro che ha attraversato da protagonista il ventesimo secolo. Si legge "Locarno", ma si pronuncia "storia del cinema". L’anno scorso affrontando a testa alta un compito importante, la prima manifestazione elvetica per il grande pubblico a svolgersi in condizioni di assoluta normalità, pur implementando le misure di sicurezza in accordo rigoroso con le disposizioni federali, Locarno ha tenuto fede alla sua missione di chiamare a raccolta le molte comunità del cinema sotto le stelle della nostra amata Piazza Grande.
I risultati ci hanno dato ragione: quasi 19mila articoli fra stampa, radio, televisione e web. E come dimenticare momenti che sono già storia del Festival come quello che vede John Landis consegnare a Dario Argento il Lifetime Achievement Award? O la prima mondiale di Mad God, film d’animazione in stop-motion al quale Phil Tippett ha lavorato per oltre trent’anni? O la commozione del maestro Gleb Panfilov che nel 1967 vince il Pardo d’oro con Nessun orizzonte oltre il fuoco ma non può recarsi a Locarno perché bloccato dalla censura sovietica e che a quasi novant’anni mette finalmente piede in Piazza Grande? Eppure, mentre assaporavamo questi momenti, la nostra testa era già proiettata verso il prossimo Festival. E ora iniziamo il conto alla rovescia.
Per un anniversario così importante, abbiamo finalmente il piacere di svelare la Retrospettiva alla quale abbiamo lavorato per ben due anni. Douglas Sirk, amato da generazioni di cinefili e spettatori, sarà celebrato a Locarno presentando l’integralità della sua opera. Sì, è vero. Non sono anni facili questi. Eppure, guardiamo avanti senza paura. Il nostro passato è la nostra migliore garanzia di futuro. Scegliere un cineasta come Sirk, significa pensare al cinema come a un insieme di valori declinati al presente. Ed è con questo spirito che la direzione artistica si è messa al lavoro per preparare un programma all’altezza dei 75 anni appena trascorsi e continuare a portare avanti un dialogo inclusivo, aperto alle complessità che la storia ci offre senza tregua.
Un dialogo in grado di emozionare, divertire, entusiasmare il pubblico per continuare a progettare insieme un mondo che accolga tutte e tutti. Un dialogo che si articola qui, sulla nostra newsletter, e sul nostro sito. Insieme alla squadra che ho l'onore e il piacere di guidare, vi condurremo dietro le quinte della 75esima edizione. Continuate a seguirci, quindi, per scoprire poco alla volta i molti tasselli che andranno a comporre il mosaico di Locarno75. Ci siete mancati. Tanto. E non vediamo l’ora che si riaccendano le luci in Piazza Grande.
Giona A. Nazzaro
Direttore artistico