News  ·  18 | 07 | 2023

Selezionati i progetti per la seconda edizione della Locarno Residency

Durante Locarno76, una giuria di esperti li valuterà e ne sceglierà tre: gli autori potranno vivere un intenso anno di scrittura, scambio e crescita, lavorando all’ideazione del loro primo lungometraggio.

Locarno Residency, Venezia, 2022, © Locarno Film Festival / Sara Bellicini

Dopo la prima edizione avviata lo scorso anno, tutto è pronto per il lancio di una nuova Locarno Residency. Ovvero, un programma residenziale innovativo, che offre a tre progetti di esordio al lungometraggio la possibilità di essere sviluppati lungo un percorso di dodici mesi, con l’ausilio di professionisti ed esperti del settore, e in diverse location tra Svizzera e Italia. Resa possibile grazie alla partnership con Swiss Life, la Locarno Residency prenderà avvio durante la 76esima edizione del Locarno Film Festival, nelle giornate dal 2 al 5 agosto, e si concluderà nell’agosto del 2024. 

I talenti

Dodici progetti, tra cui una coregia: saranno a Locarno per presentarli alla giuria, Mohammad Reza Fahriyansyah (Indonesia), già presente con il suo corto Dancing Colors tra i Pardi di domani 2022; Sameh Alaa (Egitto), alumno della Filmmakers Academy 2021 e vincitore della Palma d’oro per il miglior cortometraggio a Cannes nel 2020 con I’m Afraid to Forget Your Face; Irati Gorostidi (Spagna); Ana Elena Tejera (Panama), che ha già presentato i suoi lavori a Berlino e a Rotterdam; Boris Hadzija e Hoda Taheri (Germania), selezionati tra i Pardi di domani nel 2022 con Madar tamame rooz doa mikhanad e nel 2023 con Engar madaram geriste bud aan shab; Ayo Akingbade (Regno Unito), già presente con un suo lavoro a Cannes; Coline Confort (Svizzera), ex partecipante della Spring Academy; Valentina Shasivari (Svizzera), locarnese invitata in collaborazione con la residenza Casa Pantrovà, offerta dalla Città di Lugano in collaborazione con la Casa della Letteratura per la Svizzera italiana, il Gruppo registi e sceneggiatori della Svizzera italiana e Ticino Film Commission, così come Ben Donateo (Svizzera), regista ticinese approdato ai Pardi di domani 2020 con Grigio, terra bruciata e partecipante alla Spring Academy 2022; Mathieu Volpe (Belgio/Italia), che ha presentato i suoi corti in vari festival, tra cui Locarno nel 2019 (con Notre territoire); Maisha Maene (Congo), tra i Pardi di domani 2022 con Mulika; Eliza Scanlen (Australia). 

Il programma

A dare il via alla seconda Locarno Residency saranno dunque la valutazione e la selezione, durante Locarno76, di 3 progetti tra i 12 presentati davanti alla giuria e agli altri partecipanti. Questa fase prevede incontri individuali con i giurati, durante i quali i candidati potranno discutere e approfondire la loro idea di lungometraggio. Inoltre, contestualmente, i 3 vincitori dell’edizione precedente presenteranno il loro pitch finale anche davanti ai professionisti dell’industria che partecipano a Locarno Pro, in un passaggio di testimone che arricchirà le possibilità di dialogo tra i giovani talenti presenti a Locarno. Venerdì 4 agosto, durante la cerimonia di premiazione presso la Swiss Life Lounge verranno annunciati i 3 progetti vincitori, 2 internazionali e 1 svizzero. Uno di questi vincerà anche il Premio Dopodomani, che consiste in una borsa di studio di 3.000 CHF. In questa occasione sarà reso noto anche il vincitore tra i finalisti della prima edizione, che riceverà un premio di 5.000 CHF per realizzare il suo lungometraggio. 

La seconda fase prevede invece per i tre candidati selezionati un soggiorno con tutoraggio a Palazzo Trevisan degli Ulivi a Venezia, a dicembre 2023, diverse sessioni online lungo gli altri mesi, e un tutoraggio successivo, a marzo 2024, a Locarno presso la Fondazione Eranos. L’occasione per i partecipanti sarà quella di lavorare all’ideazione e scrittura del loro film con l’appoggio di professionisti del settore, ma anche potendo condividere questo importante passaggio con altri giovani talenti internazionali e con le figure chiave che lavorano al Locarno Film Festival. Inoltre, durante il soggiorno a Locarno, è prevista anche la possibilità di partecipare agli eventi primaverili organizzati dal Festival stesso, incontrando registi e figure dell’ambito culturale di rilievo. I tutor che seguiranno i partecipanti in questo percorso sono, come lo scorso anno, Anna Ciennik, Stefan Ivancic e Tizian Buchi. 

Infine, dopo un anno di lavoro, i 3 progetti finalisti saranno presentati durante Locarno77, con l'annuncio del vincitore della Locarno Residency. 

Giuria

I 12 progetti saranno giudicati da: 

Anna Ciennik, script consultant (Francia) e rappresentante dei tutor all’interno della giuria: dopo essersi diplomata in produzione a La Fémis nel 2010, ha svolto diverse mansioni presso aziende e istituzioni in Francia e nel Regno Unito. Il suo interesse per la produzione indipendente internazionale l’ha portata a occuparsi degli eventi European Industry presso il Les Arcs European Film Festival. Dal 2017 al 2021 ha curato cinque edizioni dei suoi mercati di co-produzione. Parallelamente, dal 2017, si è affermata come consulente per le sceneggiature presso laboratori di sviluppo creativo come BoostNL, Open Doors, Plot Script Lab, Alpi Film Lab ed ESP. I suoi primi credits ufficiali, Clara Sola di Nathalie Alvarez e Amparo di Simón Mesa Soto, hanno esordito a Cannes nel 2021, rispettivamente alla Quinzaine des Réalisateurs e Semaine de la Critique. È membro del Collectif 5050, ed è appassionata di lingue e vini. 

David Epiney, produttore (Svizzera): nato a Ginevra nel 1976, dopo essersi formato nel disegno e nell’animazione, ha lavorato come grafico presso l’Atelier Pfund, per poi fondare nel 2008 la società di produzione Alina Film insieme a Eugenia Mumenthaler. Il loro primo film, Abrir puertas y ventanas di Milagros Mumenthaler, ha vinto il Pardo d'oro al Locarno Film Festival nel 2011. Successivamente hanno prodotto La clé de la chambre à lessive (Grand Prix SSR a Visions du Réel nel 2013), Une jeunesse allemande di Jean-Gabriel Périot (Panorama, Berlino, 2015), La idea de un lago (Locarno 2016), Autour de Luisa di Olga Baillif (Mostra Internacional de Cinema em São Paulo, 2017), El Año del Descubrimiento di Luis López Carrasco (Rotterdam, Grand Prix al Cinéma du Réel, vincitore di due Goya), Azor di Andreas Fontana (Berlinale/Encounters), El Agua di Elena Lopez Riera (Quinzaine des Réalisateurs) e Nuit Obscure di Sylvain George (Locarno 2022). David Epiney è stato anche selezionato per partecipare al programma Producers on the Move a Cannes nel 2012. 

Claudia Solano, Acquisition Manager (Italia): Claudia Solano inizia la sua carriera come assistente personale di un regista e produttore per il suo primo lungometraggio "Appartamento ad Atene", e in seguito lavora come acquirente a Good Films, una casa di produzione e distribuzione cinematografica italiana focalizzata sul cinema d'autore e su registi emergenti. Nel 2019 entra a far parte del team di Koch Media, collaborando parallelamente come esperta di media per Media Creative Europe for Development e occupandosi della direzione artistica di due cinema estivi all'aperto a Roma. Dal 2022 ricopre il ruolo di Acquisitions Manager per The Match Factory.

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