Locarno Pro si fa in quattro. In un anno zero in cui non potrà essere il polo estivo dell’industria cinematografica internazionale, Locarno Pro saprà comunque essere territorio virtuale di incontri, di scambi e di crescita per i professionisti del cinema d’autore. Ecco dunque l’agenda di Locarno Pro 2020, che dal 5 al 11 agosto proporrà quattro eventi o iniziative che accompagneranno l’industria per approfondire un’annata indubbiamente difficile, cercando però di sviluppare insieme idee e proposte per continuare a lavorare in direzione del futuro. La stessa direzione in cui guarda tutta l’edizione Locarno 2020 – For the Future of Films.
StepIn, in partnership con Variety
5, 6 e 7 agosto
Se si parla di futuro si parla di StepIn, che in pochi anni si è confermato come uno dei think tank internazionali più rinomati in cui i professionisti dell’industria cinematografica discutono del futuro e condividono esperienze e visioni, immaginando insieme nuovi comportamenti, pratiche e modelli di business. Un momento che in un contesto come quello del 2020 post-lockdown potrà rivelarsi fondamentale per valutare strategie e opportunità per la ripartenza dell’industria.
L’evento virtuale StepIn 2020, in collaborazione con Variety, sarà ospitato sulla piattaforma Variety Streaming Room e sarà suddiviso in 3 sessioni da 50 minuti ciascuna che tratteranno, rispettivamente, il futuro dell’esperienza theatrical, della produzione, e dei festival e mercati cinematografici. Ogni sessione coinvolgerà fino a 5 speaker di profilo internazionale, moderati da un giornalista della testata americana. L’accesso alle sessioni è gratuito, ma è richiesta la registrazione. Maggiori informazioni riguardanti il processo di registrazione saranno pubblicate successivamente.
Tutte le informazioni riguardanti l’evento saranno disponibili qui nel corso delle prossime settimane.
Heritage Online
7, 8 e 9 agosto
Locarno Pro presenta la sua nuova piattaforma unica e inedita nel panorama internazionale, per portare online il patrimonio del cinema. Attiva da inizio luglio, sarà il luogo digitale in cui il passato potrà fare rima con il futuro. Accedendo a Heritage Online, gli aventi diritto dei film patrimonio della storia del cinema potranno condividere il proprio catalogo con potenziali clienti, le piattaforme VOD, dai colossi alle realtà più piccole. Avendo accesso a questo database, i professionisti del settore del VOD, gli streamers, potranno visionare schede dettagliate, raccogliere le informazioni sui diritti e guardare i film proposti nel corso di tutto l’anno. Con lo scopo, per entrambe le parti, di portare al pubblico quel patrimonio cinematografico internazionale che oggi è ancora poco presente nell’universo VOD.
Durante le giornate di Locarno Pro (7–9 agosto) la piattaforma prenderà vita attraverso una tavola rotonda dedicata, e delle sessioni di pitching e di meeting con i professionisti interessati, incontri che quest’anno avverranno online.
Qui tutte le informazioni sul programma.
Open Doors Hub e Lab
6-11 agosto
Sono diciassette e vengono da Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Thailandia, Vietnam e Mongolia. Sono gli 8 progetti e i 9 produttori selezionati per Open Doors Hub e Lab 2020 che mai come quest’anno, nel diciottesimo compleanno di Open Doors, saranno al centro della visione del Locarno Film Festival.
Sfruttando le potenzialità del web, i registi e i produttori invitati per l’Hub e il Lab potranno raccontare tramite meeting individuali online un cinema che ha urgenza di esistere e crescere. Tra i progetti selezionati ecco la prima volta di un film di animazione, alcuni graditi ritorni, alcuni volti noti del cinema internazionale e ovviamente quei giovani talenti promettenti, fotografia perfetta dello sguardo di Open Doors.
A rendere possibile Open Doors è la collaborazione della Direzione Sviluppo e cooperazione del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
SwissBiz Round Table
10 agosto
Una bussola nel cuore del lockdown svizzero. Grazie alla collaborazione con Cinébulletin, Locarno Pro propone ai professionisti dell’industria cinematografica svizzera un’analisi del delicato momento storico per capire traiettorie e strategie utili a far (r)esistere il cinema d’autore nazionale. Grazie al confronto tra alcuni speaker, moderati da una giornalista di Cinébulletin in una chiacchierata online di circa un’ora e mezza, la riflessione accenderà un riflettore sul tema della circolazione dei film in Svizzera ai tempi del lockdown. Quali le opportunità offerte dal panorama VOD, quali le migliori strategie di uscita alla riapertura delle sale, quali le riflessioni in relazioni a Festival, TV e distribuzione, quali implicazioni economiche? In coda alla conversazione è prevista una discussione con il pubblico, formato da professionisti e giornalisti.
Più informazioni disponibili da metà luglio.