La giuria internazionale di First Look, composta da Ava Cahen (direttrice artistica, La Semaine de la Critique Cannes), Gaia Furrer (direttrice artistica, Giornate degli Autori) e Eugene Hernandez (direttore del Sundance Film Festival) ha assegnato il Creativity Media First Look Award (che copre i servizi per il completamento dei film in post-produzione per un valore fino a 50’000 euro) a Mother Vera, diretto da Cécile Embleton e Alys Tomlinson e prodotto da Laura Shacham (She Makes Productions). No Ifs Or Buts di Sarah Lewis, prodotto da Sarah Lewis (Felt Culture) e co-prodotto da DoBeDo ha vinto sia il Jannuzzi Smith Award, del valore di 8’500 euro per la progettazione di un manifesto internazionale, che il premio della rivista leader di settore, Le Film Français, che consiste in uno spazio pubblicitario del valore di 5’600 euro.
Dal 4 al 6 agosto, la 12esima edizione di First Look ha presentato sei work-in-progress britannici a un pubblico di agenti di vendita, buyers, programmatori e rappresentanti di fondi di sostegno alla post-produzione, grazie alla partnership con il British Film Institute (BFI), utilizzando i fondi della National Lottery.
Il 6 agosto si è anche conclusa la piattaforma di co-sviluppo di tre giorni Alliance 4 Development, con il film Pas Ta Maman di Michèle Flury, proprodotto da Felix Schreiber di Sommerhaus Filmproduktion che ha ricevuto l’Alphapanda Market Breakout Award, premio che consiste in servizi di consulenza per un valore di 3’500 euro. La P’tite di Despina Athanassiadis, prodotto da Quentin Daniel (Wombat Films, Francia) ha invece vinto una residenza di consulenza per sceneggiature, offerta dalla Valais Film Commission, presso DreamAgo, del valore di 5’000 franchi. Il MIDPOINT Consulting Award, che offre una consulenza online approfondita sulla sceneggiatura insieme a uno degli esperti del MIDPOINT Institute, è andato a WHO/MAN di Lorenz Merz, prodotto da Michela Pini (8horses, Svizzera), mentre Objet a di Ann Oren, prodotto da Kristof Gerega, Sophie Ahrens e Fabian Altenried (Schuldenberg Films, Germania) ha ottenuto il Ticino Film Commission Residence Award, composto da un location scout di 2 giorni (del valore di 4’000 franchi) e da una Lettera d’Intenti (LOI) per il sostegno finanziario alla società di produzione (del valore massimo di 12’000 franchi) nel caso in cui tutto o parte del film venga girato in Ticino, Svizzera.
Mulher de verdade (1954) del regista brasiliano Alberto Cavalcanti ha vinto il primissimo Heritage Online Restoration Contest del Locarno Film Festival. Offerto dalla società Cinegrell di Zurigo e Berlino, il film verrà sottoposto a un processo di restauro, che avrà inizio al termine di Locarno76 e si concluderà nel primo semestre del 2024. Una volta restaurato, il film sarà presentato in anteprima alla prossima edizione del Festival nella sezione Histoire(s) du cinéma: Heritage Online.
A seguito di un bando aperto che ha portato a quasi 30 candidature provenienti da 15 Paesi diversi, una giuria composta da esperti internazionali dell'industria cinematografica, come Paula Astorga (responsabile degli studi di Locarno Open Doors Producers’ Lab), Frédéric Maire (direttore di Cinémathèque Suisse) e K.J. Relth-Miller (direttore ad interim dei programmi cinematografici all'Academy Museum) ha sottolineato l’importanza del regista nel patrimonio cinematografico latino-americano e mondiale:
“Con questo premio vogliamo sottolineare l'importanza di Alberto Cavalcanti e della sua visione creativa, la quale ha plasmato la cinematografia brasiliana, lasciando un impatto permanente sul patrimonio cinematografico del paese. Ci auguriamo che il film venga riscoperto e diffuso dopo Locarno77.”