Il Locarno Film Festival ha deciso di istituire l’Industry Advisory Board, un organo consultivo composto da figure chiave dell’industria cinematografica, con l’obiettivo di garantire e consolidare la sua posizione di rilievo internazionale per il cinema d’autore. In anni recenti, l’industria cinematografica globale è stata costretta ad adattarsi a cambiamenti considerevoli per quanto riguarda le condizioni materiali e le strategie di distribuzione su cui si fonda. Nella piena consapevolezza che il mondo del cinema si trova a un punto di svolta, il Festival ha deciso di cogliere le opportunità offerte da un’iniziativa come l’Industry Advisory Board – che fungerà da organo consultivo e riferirà direttamente al Consiglio di amministrazione – e di mettersi alla prova, esplorando nuovi modi per entrare in contatto con altri settori dell’industria mondiale.
Responsabile dell’Industry Advisory Board sarà Nadia Dresti, già Direttrice marketing per la Svizzera per la 20th Century Fox, la cui relazione con il Locarno Film Festival risale alla fondazione nel 2000 di Locarno Pro, un punto di riferimento per i professionisti dell’industria. Dal 2022 siede inoltre nel Consiglio di amministrazione del Festival. Con lei lavoreranno sette membri, ognuno dei quali porterà con sé una notevole conoscenza del funzionamento dei diversi settori dell’industria, condizione imprescindibile per l’evoluzione e la capacità di adattamento del Festival nei prossimi anni.
«Considerando il panorama audiovisivo in continua evoluzione, sono felice che il Locarno Film Festival abbia deciso di avviare una conversazione continua con i professionisti del settore, i quali potranno supportare il Consiglio di amministrazione su questioni che riguardano il futuro del Festival. Insieme affronteremo temi rilevanti con l'obiettivo di fornire preziose indicazioni sul settore», afferma Nadia Dresti, Responsabile dell'Industry Advisory Board.
I diversi membri dell’Industry Advisory Board rappresentano la molteplicità del cinema indipendente. Ted Hope, celebre produttore di numerosi film pluripremiati e promotore dell'ingresso di Amazon nella produzione di lungometraggi, darà il suo contribuito grazie a un’esperienza decennale nell’ambito della produzione. Il Festival, uno dei principali eventi culturali della Svizzera, potrà avvalersi anche della competenze di Edna Epelbaum, CEO di un'importante catena di cinema svizzeri, membro del Consiglio di amministrazione dell’Unione Internazionale dei Cinema (UNIC) e presidente dell'Associazione Svizzera del Cinema.
Bobby Allen, Senior Vice President of Content di MUBI e precedentemente di Celluloid Dreams, Film Four e non solo, fornirà consulenza sulle strategie di distribuzione digitale dal punto di vista privilegiato di una piattaforma video on demand globale. Marion Klotz, che ha fatto parte in passato della società di vendita con sede a Parigi Memento International ed è attualmente Responsabile della Locarno Industry Academy International e dei suoi programmi educativi collaterali in giro per il mondo, saprà offrire consigli sui giovani talenti che daranno forma all'industria cinematografica del futuro.
Beki Probst, considerata tra le figure più rilevanti dell'industria europea – tra gli altri successi, è la fondatrice dell'European Film Market di Berlino, ha fatto parte del Comitato di selezione del Locarno Film Festival ed è attualmente uno dei quattro consulenti della Berlinale –, sarà di aiuto nell’analisi delle complessità e delle politiche in gioco nell'industria continentale. Emmanuel Cuénod, già direttore del Festival Internazionale del Film di Ginevra (GIFF) e attuale responsabile del Digital Creation Hub svizzero, contribuirà ad affrontare le questioni relative al posizionamento del Festival come evento di importanza nazionale.
L'industria cinematografica e la distribuzione internazionale lanciano sfide complesse che sono vincolate a questioni, vantaggi e limitazioni regionali; Gerardo Michelin, fondatore di LatAm cinema, il principale portale d’informazione per i professionisti del cinema latinoamericano, sarà in grado di affrontare le costanti sfide poste dal continente, indagando la possibilità di creare legami tra il Locarno Film Festival e la regione.
